Creato da lupa.mora il 06/12/2013

LUPA

di tutto un pò

 

 

lupa.mora

Post n°73 pubblicato il 20 Aprile 2014 da lupa.mora

Secondo Robert Hare, la lista dei sintomi e dei comportamenti che indicano una psicopatia è stata inizialmente sviluppata per valutare la condizione mentale delle persone che commettono crimini ed è comunemente usata per individuare le persone che possono manifestare tratti e tendenze di uno psicopatico. La maggior parte dei professionisti della salute mentale definisce uno psicopatico come un predatore che si avvale di altri usando fascino, inganno, violenza e altri metodi per ottenere quello che vuole. Identifica uno psicopatico utilizzando la lista di Hare per la psicopatia e confidando nella tua intuizione.



Cerca l'ostentazione del fascino frivolo e superficiale. Uno psicopatico indosserà una "maschera" di sanità mentale che lo rende simpatico e piacevole.


Valuta se questa persona ha una grandiosa percezione di sé. Gli psicopatici spesso credono di essere più intelligenti o più potenti di quello che realmente sono.


Osserva se c’è un bisogno costante di stimolazione. Quiete, tranquillità e riflessione non sono amate dagli psicopatici. Hanno bisogno di attività e di intrattenimento costante.



Determina se c'è un bisogno di mentire patologico. Uno psicopatico dirà ogni sorta di bugie, dalle cosiddette bugie bianche, quelle piccole e innocenti, fino a enormi storie destinate a trarre in inganno.
Valuta il livello di manipolazione. Tutti gli psicopatici sono identificati come astuti e sono in grado di convincere le persone a fare ciò che normalmente non potrebbero fare. Per manipolare, sfruttano i sensi di colpa, la forza e altri metodi subdoli.
Individua eventuali sensi di colpa. L'assenza di un qualsiasi senso di colpa o rimorso è un segno di psicopatia.
Prendi in considerazione la risposta affettiva o emotiva che una persona manifesta. Gli psicopatici dimostrano reazioni emotive poco profonde per i decessi, le lesioni, i traumi o gli altri eventi che normalmente causerebbero una risposta più profonda.

Cerca una mancanza di empatia. Gli psicopatici sono insensibili e non hanno modo di relazionarsi con i non psicopatici.

Dai un'occhiata allo stile di vita della persona. Gli psicopatici sono spesso dei parassiti: significa che vivono sulle spalle di altre persone.
Osserva il comportamento della persona. La lista di Hare comprende tre indicatori di comportamento: inadeguato controllo del comportamento, promiscuità sessuale e precoci problemi di comportamento.
Considera gli obiettivi. Gli psicopatici hanno obiettivi irrealistici per il lungo termine. O sono del tutto privi di obiettivi o, se li hanno, sono irraggiungibili e basati sull'esagerato valore attribuito ai propri successi e abilità.
Valuta se la persona è impulsiva o irresponsabile. Entrambe queste caratteristiche sono la prova della psicopatia.

Considera se la persona riesce ad accettare delle responsabilità. Uno psicopatico non ammetterà mai di essere nel torto e mai confesserà sbagli ed errori di giudizio.
Cerca una storia di delinquenza giovanile. Molti psicopatici mostrano comportamenti delinquenziali nella loro gioventù.
Verifica la versatilità criminale. Gli psicopatici sono in grado di cavarsela quasi in ogni situazione. A volte potrebbero anche farsi prendere, ma la capacità di essere flessibili quando commettono crimini è un indicatore.
Nota se questa persona si presenta sempre come un "povero ragazzo" da compatire. Gli psicopatici sono esperti nel manipolare le nostre emozioni e insicurezze mostrandosi come "poveri ragazzi che hanno subito ingiustizie", abbassando così le nostre difese affettive e rendendoci vulnerabili per poterci sfruttare meglio in futuro. Se questa tattica psicologica è continuamente combinata ad azioni inaccettabili e cattive, si tratta di una potente avvisaglia sulla vera natura di questa persona.
Presta estrema attenzione al modo in cui questa persona tratta gli altri. Gli psicopatici sono generalmente inclini a sminuire, umiliare, maltrattare, deridere e anche attaccare fisicamente (o uccidere, in casi estremi) le persone che normalmente non porterebbero loro nessun beneficio, come i subordinati, le persone fisicamente fragili o di rango inferiore, i bambini, gli anziani e soprattutto gli animali. Ricorda le famose parole di Arthur Schoepenhauer: "una persona che danneggia o uccide gli animali non può sicuramente essere una persona buona".
 
 
 

lupa

Post n°72 pubblicato il 15 Aprile 2014 da lupa.mora

 
 
 

lupa.mora

Post n°69 pubblicato il 12 Aprile 2014 da lupa.mora

 

QUESTO MIO POST LO DEDICO A TUTTI I GIOVANI,MA IN PARTICOLARE A TE PAOLA,RICORDA CARA DOLCE CUCCIOLA LA VITA  VA AFFRONTATA E SO CHE TU PUOI FARCELA!

Oggi più che in passato,un tabù dirompente inquietante :è il tabù del dolore.Dolore morale,dolore spirituale,dolore fisico.Chi di noi non lo teme?Chi di noi non lo ha mai conosciuto?Ed è per questo nostro esserci già passati e messi alla prova, questo averlo già sperimentato o forse , per i più fortunati, anche solo sfiorato,che lo guardiamo da lontano,relegato nel nostro passato o nelle storie di nostri conoscenti e amici,nelle parole della gente,ecc..., e restiamo senza fiato, come sospesi su di un filo sottile che dondola su  un baratro  aperto sotto di noi.Non ci resta che sperare che tenga, che non si spezzi,che non ci lasci cadere.... perchè si,a differenza della morte,possiamo illuderci che noon ci prenderà, che non ci sceglierà o che ci darà tregua perchè, in fondo abbiamo già dato.

Ed è così  potente,a volte, la paura del dolore, da preferirgli addirittura la fine.La fine di tutto.La fine della vita.E' umano!

Ma,diversamente da quello che può essere inevitabile e inarrestabile declino fisico,il dolore della mente, del cuore,la solitudine,l'incomunicabiltà, la delusione hanno sempre una via d'uscita,esiste sempre un altra chance!

Bisogna cercarla,volerla vedere e credere che rappresenti una strada che si può percorrere.A volte si rinucia troppo presto, c'è poca forza, poco coraggio, poca determinazione a sorregerci.E allora bisogna cercare aiuto.Ciò che non si può fare da soli forse si può fare se qualcuno ci tende la mano.

Nessuno ci insegna a comprendere ed accettare il dolore come parte integrante e vitale del nostro essere al mondo.Non ci sono scuole o materie di insegnamento che spiegano come fare quando il dolore arriva .Nessuno racconta ai bambini che nella vita ci sarà anche l'agoscia, la disperazione, la sofferenza fisica e morale!Lasciamo che sia.

Non tutti siamo sufficientemente attrezzati per guardarlo in faccia,il dolore, magari con timore,magari con distacco, con rabbia!Così assistiamo impotenti al <>,ed è suicidio anche rinunciare a tenere per mano le redini della propria vita,quando forse tutte le variabili sono state scandagliate per trovare un appiglio che ci permetta di dire si,vado avanti,ce la posso fare e dimenticando che volere è potere e che il contributo della nostra mente, in molte occasioni, è fondamentale per affrontare e superare i momenti difficili.

E allora che fare? Prima di tutto ribaltare gli schemi mentali che sono lesivi della nostra libertà di scelta,perchè scegliere si può.SEMPRE!! Molte cose possono aiutare: essere obiettivi e propositivi, smettere di lamentarsi, avere pazienza, sorridere di più, scegliere chi frequentare, spezzare e buttare via i rami secchi che ci prosciugano l'energia,accettare il confronto,nutrire le buone amicizie, accettare l'aiuto di chi ci vuole bene,imparare dall'esperienza invece che sprecarla, guardare come fà chi è più bravo di noi,essere curiosi, leggere tanto ma tanto! e rivolgersi a professionisti competenti.Ma sono solo degli esemmpi e ognino ed ognuno ha la sua strada.

Ricorda :siamo sempre responsabili della nostra capacità di affrontare il mondo e dobbiamo operare scelte consapevoli solo così potremo smettere di attribuire agli altri la colpa per le nostre sofferenze.

NON'E' FACILE MA.... SE QUALCUNO CI RIESCE PERCHE' NON NON POTETE FARCELA ANCHE VOI??

UN BACIONE GRANDE CUCCIOLA TI ASPETTO 

lupa.mora

 

 

 

 

 

 

 
 
 

lupa

Post n°68 pubblicato il 08 Aprile 2014 da lupa.mora

 
 
 

lupa.mora

Post n°67 pubblicato il 05 Aprile 2014 da lupa.mora

 
 
 

 

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A te che sei tutto
E di tutto l’estremo contrario
Non è facile
Levare il canto
Per i molti tuoi doni
E gli insondabili abissi
Tra cui ti nascondi

 

In te
e solo in te
si confondono
regni lontani
quando dei
animali
e piante
e per ultimo l’uomo
si intrecciano
inestricabili
tra le onde dei tuoi capelli danzanti
al ritmo dei tuoi devoti
e dei suoni
che da sempre
abitano
il vasto universo

....
Sei tu che l’ebbrezza
del comune sentire
concedi ai viventi
che in cuore ti onorano
per il dono del vino lucente
che levando lo spirito
dalle strette di affanni infiniti
mette le ali alle dolci
ingannevoli attese

 

......Tu che radici
hai profonde
nella oscura
nell’umida terra
tu parimenti
nell’alto del cielo
scagli le gemme
dei fruttiferi rami
e col canto ispirato
di poeti
che del tuo sangue
si nutrono
scandisci il duro cammino
perché si sciolga
in amabile danza

Tu della vita
ci conduci ai confini
dove la nera soglia
delle tue grandi pupille
ci invita
con riso dolente
ad inoltrarci
in oscuri sentieri
che non hanno ritorno
se la dolce promessa
del tuo eterno rinascere
non ci accompagna
più amica

 
 

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