PIERLUIGI LUPO

STRANE COPPIE


Ormai, se esci la sera, ti capita di incrociare le coppie più strane e assortite. Ieri, ad esempio, in un pub di Porta Portese, nel quasi centro di Roma, potevi beccare il povero quarantenne sfigato, pizzo da carabiniere, coccia pelata, che teneva stretta la mano ad una romena bionda (anche lei sugli anta), cosce sode sbucanti da una mini anni ’70, che rideva ad ogni respiro. E l’uomo se la scrutava tutta come una mela sbucciata. Prima ha tentato di farla andare su di giri con un paio di cocktail, poi appena ha capito che quella ci sarebbe stata anche solo con l’acqua minerale, ha pagato in gran fetta e li ho visti uscire di volata! Forse non hanno nemmeno aspettato di arrivare a casa (se avevano una casa), e si sono accoppiati come giovani marmotte dentro una vecchia Panda viola coi sedili che non vanno giù. Oppure potevi beccare la coppietta giovanissima. Lui, un ragazzino che a malapena raggiunge i diciotto, lineamenti delicati da svedesina, che se non avesse il pennacchio ci andrebbero pure i maschi, il cerchietto a tenergli su una marea di capelli, e qualche brufoletto ha tormentarlo sul visetto imberbe. Lei, una ragazzina scura come una puzzola, forse honduregna, sguardo cupo e mansueto da Dobermann, labbroni alla Parietti senza silicone. Entrambi s’infilzano di patatine fritte pepate e bevono da grossi calici di birra, parlano di cazzate… e ridono contenti. Mancava, ieri sera, il settantenne, forse vedovo, nevicata in testa, che si consola con la “nipotina”, una filippina ventenne, tutta sorrisetti, assunta dai figli premurosi per badare al vecchietto debole di cuore… ma con l’uccelletto ancora arzillo! Ma ieri sera al pub non c’erano… forse erano andati in discoteca.