PIERLUIGI LUPO

DORMIAMO SEPARATI


Dimentichiamoci le coccole a letto, scaldarsi i piedi a vicenda, o cose del genere; ormai le coppie preferiscono dormire separate! È di pochi giorni fa la notizia arrivata da New York: sempre più architetti e costruttori ricevono la richiesta di separare le camere da letto. Perché magari uno dei due russa come un gorilla della foresta amazzonica o perché si alza troppo presto la mattina o più semplicemente perché si preferisce dormire soli. Sembra di tornare indietro nel tempo, all’Epoca Vittoriana, quando i coniugi dormivano in camere ben distinte. Tende quindi a scomparire il lettone matrimoniale, l’isola felice fatta d’amorose effusioni, dove spesso trovavano spazio anche i figli, bimbi paurosi nella notte o troppo attaccati a mamma o papà. Non siamo alla divisione della coppia, perché tra un sonnellino e l’altro ci si può incontrare per “furtive” congiunzioni, ma di certo ci si avvicina ad una condizione sempre più sentita di solitudine, almeno durante le ore
notturne. E aumenta così la difficoltà, nell’uomo moderno, a condividere appieno la propria vita. Pur mantenendo col coniuge una normale vita sessuale e di comunicabilità. Meglio dormire soli, o in due?