è il nome del concorso che il Museo del Tessuto di Prato ha indetto per
stimolare i giovani fashion designer dell'Unione Europea a rielaborare
una nuova versione della celeberrima Tuta Thayaht,
la tuta operaia. Quello che la giuria si aspetta è la Tuta da Lavoro
del nuovo Millennio, con stili e materiali non solo tecnologici e
futuribili, vanno bene anche che le forme più tradizionali e retrò,
purchè rielaborate in modo innovativo.
Il vero nome di Thayat (1893/1959) era
Ernesto Michaelles, ma amava firmare le sue opere con questo pseudonimo bifronte. Nipote di
Hiram Powers,
uno dei padri della moderna scultura americana trasferitosi a Firenze,
Thayat incarnò lo spirito futurista dell'epoca: pittore e scultore, nel
1920 ebbe un successo clamoroso grazie all'ideazione della celebre tuta a forma di T
che brevettò nel 1920. Progettata per i più poveri, perché poteva
essere cucita in casa con pochi soldi, la sua tuta finì per diventare
un capo trendy, adottata anche dalla Firenze più radical-chic.È da questa Tuta che dovranno partire i giovani partecipanti cui andrà ai primi 2 classificati
un premio in denaro, mentre i progetti migliori saranno esposti nell'ambito della mostra "Thayaht, un artista alle origini del Made in Italy" al Museo del Tessuto dal 15 dicembre 2007 al 6 maggio 2008.Per tutte le info cliccate
qui o scrivete a
tutaward@museodeltessuto.it