SULLABOCCADITUTTI

TENDENZE NEWYORKESI


La vita deve essere smart. La casa-ovviamente tutta vetro e acciaio-deve essere smarter, cioè ancora più smart. Una penthouse sulla Fifth Avenue con enorme terrazza vista Central Park, proprio accanto al Metropolitan Museum. Un maxiappartamento nel Financial District con arredamento su misura, quasi sempre made in Italy, concierge e catering extralusso 24 ore su 24, domotica a tutto spiano, lounge per feste private tra condomini, spa, sale giochi per bambini, giardino piantumato. Oppure,ancora, un building progettato da architetti del calibro di Richard Meier, Peter Marino o Herzog&De Meuron, vincitori del Premio Pritzker e autori di 40 Bond a Noho, in parternship con uno specialista di hotel d'alta gamma come Ian Schrager. A New York City è un vero e proprio esplodere di palazzi che, nelle pubblicità, arrivano a scomodare addirittura il paradiso. Ma, intanto, scoppia la polemica sul "guardonismo" indotto da soluzioni architettoniche come il palazzo della West Side Highway firmato da Meier: in pratica, una versione attuale de "La finestra sul cortile". Dove tutti sono sotto gli occhi di tutti. In ogni momento del giorno e della notte. Molto contemporaneo.