LeFeniciNere

IL GATTO NERO.


Era la solita/insolita nottequando comparve dallo scuro nulla.Mi parlò con la mente,occhi velati da tiepida luna.Ombra nell'ombrasinuoso come serpente :" Sette le volte che sono nato, fra vitae morte già catturato.Sette le volte che qui rimarròe con occhi feliniil mondo vedrò.Sette le fini che dovrò sopportare,mortali, immortali da contemplare .Sette le morti sul ciglio di strada,a volte come mendicantea cui nessuno dà da mangiare..Alla terra sempre la sortemi fa ritornare."Poi scomparvevestito di notte.Ero triste perchè,dal teatro della vita,questo era il suo ultimo atto.