Aquilonechevolaalto

Ricordando il cardinale Carlo Maria Martini


E come vede la Chiesa cattolica dei nostri tempi? La risposta arriva ancora una volta tanto flebile come suono quanto netta e sicura come contenuto: «La vedo forte nei suoi ministri, debole nelle sue strutture. Poco capace di servire le esigenze del mondo di oggi». Perché? Da dove nasce questa debolezza? «In parte da una umanità poco sensibile sotto il profilo pastorale, in parte dal fatto che la Chiesa pensa troppo in termini politici. Pensa a come vincere, e dedicandosi a questo perde la capacità profetica. Inoltre la dottrina cattolica andrebbe vista, e spiegata, come qualcosa di gioioso, non come minaccia e paura. Faccio l’esempio del problema della comunione ai divorziati risposati, perché tanti mi scrivono in proposito. Ci vorrebbe spirito di apertura» (card. Martini, La parola e il dolore di Aldo Maria Valli – Europa 15 settembre 2011)Prossimo non è colui che ha già con me dei rapporti di sangue, di razza, di affari, di affinità psicologica. Prossimo divento io stesso nell’atto in cui, davanti a un uomo, anche davanti al forestiero e al nemico, decido di fare un passo che mi avvicina, mi “approssima” (C.M. Martini, Lettera pastorale “Farsi prossimo”)Consegna ai tuoi figli un mondo che non sia rovinato. Fa che sianoradicati nella tradizione, soprattutto nella Bibbia. Leggila insieme a loro.Abbi profonda fiducia nei giovani, essi risolveranno i problemi. Nondimenticare di dare loro anche dei limiti. Impareranno a sopportaredifficoltà e ingiurie se per loro la giustizia conta più di ogni altra cosa.(C.M. Martini,  Conversazioni notturne a Gerusalemme, Mondadori, 2008)E’ necessario prestare un sincero ascolto alle nuove generazioni “perché è spesso proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore” (Regola di San Benedetto)Nel mondo secolarizzato è accaduto che la gente dimenticasse le risposte alle principali domande sulla vita. Ma il peggio è che sono state dimenticate anche le domande (C. Taylor, Perché torna il bisogno del sacro, in Corriere della sera, 15 Gennaio 2009)Quando non si desidera nulla, abbiamo sempre quello che è necessario. (Bernadetta vi parla, R.Laurentin, San Paolo 2008)La solida saggezza consiste quasi interamente in due cose: conoscenza di Dio e conoscenza di noi stessi (Calvino)Non è il molto sapere che sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente (sant’Ignazio di Loyola, Esercizi Spirituali).Al di sopra del Papa come espressione del diritto vincolante dell’autorità ecclesiastica sta ancora la coscienza individuale, a cui bisogna ubbidire prima di tutto, in caso di necessità anche contro la richiesta dell’autorità ecclesiastica (J. Ratzinger,1968).Il ricorso al profilattico “nell’intenzione di diminuire il pericolo del contagio, può rappresentare tuttavia un primo passo sulla strada che conduce a una sessualità diversamente vissuta, più umana” (Benedetto XVI, Luce del mondo, 2010)In Italia, quando una cosa è di tutti, la res pubblica, non è di nessuno. Se non c’è un referente concreto, individuale o collettivo, l’italiano non pensa a nulla. E’ questo il motivo per cui gli italiani buttano il biglietto della metropolitana per terra, la lattina di Coca-Cola sul ciglio della strada e le immondizie in un luogo dove nessuno li vede (F. Alberoni, L’altruismo e la morale, Garzanti 1988) Ricercare ciò che unisce e tralasciare ciò che divide (Giovanni XXIII)