I CUGINI

Lettera a Babbo Natale


Caro Babbo Natale, quest'anno siamo stati imperfetti al punto giusto. Ci han detto "basta" e ci siam bastati, ci han detto "ancora" e sarebbe sillogico, o si illogico, o si logico (quindi tutto e il contrario di tutto quindi comunque esatto, logico o illogico che sia) dire che ci siamo ancorati. Quando dovevamo esser buoni il momento era passato e, non essendolo, nessuno ci può accusare giustamente di non esserlo stati. Viceversa quando siamo stati giudicati cattivi il tribunale era corrotto, e non da noi, e la giuria ingiuriosa, e non da noi. Altrove. Insomma potrei dire, quindi non lo affermo ma nemmeno lo nego, che ci siam comportati in modo perfetto se non avessi sostenuto che siamo stati imperfetti al punto giusto. Perfetto è colui che non dicendo mai troppo nè troppo poco non dice mai nulla nè tutto. Quindi perfetto sì ma solo fino a quando non lo affermi, ossia che perfetto lo sei stato, e quindi non lo sei più. Sicchè noi non lo affermiamo. Al limite domandiamo retoricamente..."siamo e siamo stati, o no, perfetti?"...ai posteri l'ardua sentenza che comunque sarà sbagliata poichè solo il perfetto riconosce il perfetto suo simile. Ma colui che giudica perfetto non è, in quanto afferma l'uno cessando di considerare il tutto, e quindi il suo giudizio è poca cosa ed il poco che è, è imperfetto. E, dunque, tu chi sei per giudicarci? Beh, potresti continuare a farlo come sempre in passato dopo tutto...ma da che pulpito? certo con quella panza perfetto non sei. Ma lungi da noi giudicarti. Sia ben inteso. Insomma, caro Babbo Natale, questa nostra letterina per farti capire, senza certo insegnare, che ci meritiamo un po'. E dato che noi ci vediamo già tutti i giorni aggiungerei che ci meritiamo pure un po' d'altro. Fossimo stati crudeli ci meriteremmo al massimo IL Po ma non lo siamo stati. E poi già chiedere un fiume di regali ci pare poco onesto, figurarsi un fiume per regalo! Insomma, vedi...ti accendo la luce di ciò...vedi che alla luce di ciò un pò ci è dovuto? L'anno passato non sei stato invero corretto. Quest'anno ti promettiamo un goccio di grappa. In fondo, caro Babbo Natale, cosa chiediamo? solo un pò! poco!...un sussurro dal profondo della nostra silente modestia. Un eco flebile dal baratro della mestizia che sempre ci avvolge. Una ascetica implorazione dal francescano languore dei nostri occhi mortali...porta a noi solo i regali da altri scartati. Finchè sono chiusi lasciali pure ai loro proprietari così ci risparmi lo sforzo che poi tutta quella carta nemmeno sapremmo dove buttarla.
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