La chambre des amis

Cartomante per necessità


Tra qualche anno, dovrei riuscire a raggiungere la tanto agognata stabilità economica: non dovrò più preoccuparmi dei debiti contratti da mio padre, che, nel frattempo, credo avremo rimborsato fino all’ultimo centesimo e dovrei esser riuscito a trovare un lavoro più soddisfacente delle mie attuali occupazioni.Da qualche mese, ho pure avviato un piano d’investimenti finanziari, che, nel medio termine, dovrebbero consentirmi di cominciare a raccogliere i primi frutti, in attesa di tempi migliori: il problema è rappresentato dalle difficili condizioni in cui versi attualmente, che mi costringono a vivere ansiogenamente qualsiasi circostanza, soprattutto se imprevista, e, talvolta, ad accettare dei lavori ingrati, nella speranza di riuscire a racimolare qualche soldo.Purtroppo, il tirocinio post laurea che sto svolgendo, mi vincola in una città priva di concrete opportunità lavorative, oltre che di stimoli culturali, e ciò, insieme all’approfittarsi dello stato di bisogno altrui di chi potrebbe assumere, ma sfrutti le leggi che permettano il precariato perpetuo, m’induce sovente a ricercare nel web qualche occupazione che sia possibile svolgere on line e sia conciliabile con gl’impegni precedentemente assunti.Fu così che, agli inizi di quest’anno, in risposta ad un mio annuncio volto a ricercare una possibile collaborazione con un centro d’astro-cartomanzia, fui contattato dalla responsabile d’una piccola compagnia telefonica dell’Italia centrale, che, nel tentativo di diversificare efficacemente l’offerta dei servizi erogati, aveva da poco creato una linea attraverso la quale ottenere dei consulti: più precisamente, si concedevano gratuitamente dei codici 899 a coloro che si dichiarassero disponibili a ricevere le chiamate presso il proprio domicilio, in cambio d’un compenso che sembrava ragguardevole e da rapportare ai minuti di conversazione che s’accumulassero durante il mese.Da qualche anno, mi sono appassionato allo studio dell’astrologia, sebbene si tratti d’una disciplina talmente complessa e vasta, che occorrerebbe potervi dedicare molto più tempo; quanto alla cartomanzia, ho cominciato ad interessarmene allorché mia madre, nell’incoercibile e, perciò, imperituro intento di raccogliere “prove” della colpevolezza di mio padre, in relazione a tutte le colpe di cui si sarebbe macchiato nei riguardi della famiglia, divenne vittima di tante operatrici che le rispondessero da altri centri, desiderose soltanto di confermarle esattamente ciò che desiderasse sentirsi dire!Volli provare a capire se quelle voci all’altro capo del telefono non potessero che rivelarsi opportunisticamente mendaci, oppure, se la consultazione delle carte, almeno qualche volta, potesse aiutare i consultanti a rinvenire delle risposte adeguate ai propri quesiti esistenziali: evidentemente, più che non credervi in sé, non sono mai stato interessato all’uso previsionale degli strumenti in esame, preferendo una modalità d’interpretazione psicologica, finalizzata al disvelamento del proprio od altrui mondo interiore ed alla comprensione degli opportuni passi da compiere per poter superare gli ostacoli e le prove in genere richieste dalla vita.In tal senso, i Tarocchi possono essere immaginati come una rappresentazione simbolica della storia del mondo e delle vicende umane e del fatto tutto scorra, si trasformi, ogni cosa nasca e muoia e nulla avvenga per caso.Potrei dire consideri i Tarocchi una specie di test proiettivo ante litteram ed è innegabile, nel campo psicodiagnostico, riscuotano maggior successo le tecniche proiettive rispetto ad altri reattivi oggettivamente più affidabili, che possano essere somministrati in condizioni più facilmente controllabili dal professionista e meno aleatori pure nella interpretazione delle risposte fornite.L’estrazione delle carte dal mazzo non avverrebbe in maniera casuale, ma, nell’ottica junghiana, sincronicamente, ossia, idonea al disvelamento delle caratteristiche di personalità, dei bisogni e desideri di coloro che ne richiedano l’interpretazione in un dato momento: naturalmente, il temperamento, un eventuale stato d’affaticamento o rilassamento dell’operatore, come pure il suo livello culturale e la capacità di decodificare immagini archetipiche che popolino l’inconscio collettivo, giocano un ruolo altrettanto importante nell’espressione dei responsi, ma non sarebbe ora possibile prendere in esame singolarmente questa ed altre variabili.Onestamente, non ho mai creduto che ai clienti dei centri magici, tanto meno ai loro proprietari, potessero interessare simili considerazioni, tuttavia, quando fui contattato dalla responsabile del mio, volli mettere in chiaro quali ragioni avessero determinato il mio avvicinamento allo studio dell’astrologia e della cartomanzia e, siccome non desideravo perdere tempo io, né cagionare fastidi o perdite economiche ad altri, l’esortai a non illudermi e prospettarmi una concreta possibilità d’impiego in quel contesto, solo nel caso in cui avessero ritenuto conciliabile il mio desiderio di sfruttare eticamente le conoscenze acquisite col loro bisogno d’incrementare i guadagni: in altre parole, sapevo dovessi ricercare una soluzione compromissoria e, per me, ciò voleva dire rendermi disponibile a tenere in linea quanto più a lungo possibile gli utenti, purché fossi lasciato libero di consigliare loro ciò che ritenessi più giusto.Col senno di poi, mi rendo conto d’aver peccato d’ingenuità, poiché nulla di ciò che mi sia stato promesso è stato mantenuto: la sola cosa ch’interessasse, era che riuscissi a far durare moltissimo le telefonate e ciò sarebbe potuto avvenire solo mentendo ai clienti, incaponendomi nella predizione di ritorni impossibili, d’un lavoro migliore e ben retribuito anche quando avessi sospettato che fosse prossimo il tracollo economico, o, più in generale, d’eventi anche solo difficilmente ipotizzabili in condizioni normali, figurarsi disagiate!Operatori meno onesti di me, quindi, impiegano poco tempo per legare a sé in maniera morbosa gli utenti e finiscono con l'interpretare non solo il ruolo di buoni referenti per le confidenze altrui, ma anche quelli di amico o partner ideale.Essi divengono il bersaglio delle proiezioni transferali altrui e, almeno quello più colti, si rendono conto di vicariare la figura dello psicoterapeuta che sarebbe opportuno i clienti consultassero, se solo potessero ammettere i propri limiti senza soffrirne troppo e possedessero risorse emotive, cognitive e relazionali funzionali al loro superamento.Per la maggior parte, le persone con le quali parlassi erano donne ultraquarantenni, benché non mi siano mancate le ultrasessantenni, in prevalenza settentrionali, tutte impegnate a rincorrere da anni uomini che non volessero saperne assolutamente nulla di loro, quando non addirittura defilatisi da tempo immemore; le più fastidiose, comunque, risultavano essere quelle tardone che, ad esempio, chiamassero poco prima di recarsi in balera per dettare un elenco lunghissimo di nomi appartenenti agli uomini che si ripromettessero di concupire, mai in virtù della prestanza fisica ancora apprezzabile, piuttosto che per la voglia d’offrir loro dei fiori o dedicare dei versi, quanto in relazione al numero d’appartamenti che, magari, possedessero, o ammontare della pensione, meglio ancora se le prime mogli fossero defunte senza partorire scomodi eredi coi quali spartirne i lasciti!Donne incapaci di nutrire amore nei riguardi di chicchessia, tanto meno di se stesse, eppure, ipocritamente esordienti con l’immarcescibile quesito sull’”amore” od il “ritorno” d’un uomo del passato, che veniva spontaneo sperare le avesse ricambiate come meritassero, relegandole al ruolo d’amanti, finché non fossero diventate troppo noiose, per poi tornarsene sui propri passi!Nella quasi totalità dei casi, i clienti dei numeri a pagamento sono soggetti insicuri ed altamente influenzabili, nevrotici o, nei casi più gravi, talmente disturbati che sarebbe opportuno calmierarli coi farmaci, prima di sottoporli ad un trattamento psicoterapeutico.Solo una volta, mi capitò di parlare con una signora, mediamente colta e più gentile di tante altre, disponibile, almeno in una certa misura, ad accettare il consiglio di non ricorrere troppo frequentemente alla lettura dei Tarocchi, onde evitare di divenirne succube: rimase in linea per un tempo lunghissimo, sebbene continuasse a ripetermi stesse facendosi sempre più tardi e dovesse riaprire il negozio, e traspariva chiaramente dal suo tono di voce quanto la sorprendesse ricevere tali esortazioni a non rimpinguare le casse del centro in cambio delle illusioni che altri avrebbero volentieri continuato a venderle.Nondimeno, solo pochi giorni più tardi, un’altra utente mi trattò con una tale arroganza, facendomi diventare bersaglio degli epiteti più irriferibili, da procurarmi al termine del colloquio delle violentissime crisi di pianto e la sensazione d’essere caduto troppo in basso accettando quel lavoro, nonostante il rispettabilissimo curriculum vitae che potessi vantare, e tutto ciò solo perché non mi prestavo a dirle che un suo vecchio fidanzato non avrebbe lasciato l’attuale compagna, anzi, non avesse la minima intenzione di rinunciare alla coabitazione!Compresi di non potermi spingere oltre e che, se non fossi stato lasciato libero d’interloquire coi clienti alle mie condizioni, avrei dovuto interrompere la collaborazione col centro; di fatto, pochi giorni dopo, mi chiamò la responsabile, la quale, ipocritamente, ricorse ad un lungo e tortuoso giro di parole per cercare di farmi capire non soddisfacessi le loro aspettative: come suol dirsi, colsi la palla al balzo e ribadii come fossi abituato a lavorare e che, onde evitare maggiori problemi in futuro, sarebbe forse stato opportuno finirla lì.Detto fatto: mi fu chiesto se non desiderassi che mi venissero passate altre telefonate, risposi affermativamente, e, nonostante mi fossi affrettato a mangiare un boccone all’idea di dovermi poi mettere a loro disposizione per tutto il pomeriggio, mi ritrovai a poterlo trascorrere più piacevolmente di quanto potessi immaginare solo pochi minuti prima!Naturalmente, sapevo stessi rinunciando ad una ghiotta occasione di guadagnar soldi facilmente, tuttavia, provai una sensazione di liberazione e pace interiore indescrivibile; avrebbero dovuto pagarmi almeno per i giorni in cui ho lavorato, ma non si sono degnati di chiedermi come desiderassi che mi facessero giungere il pagamento, né io ho reclamato quei soldi: pensai fosse meglio rinunciarvi, quasi ch’avessi l’impressione che non avrei gioito nello spenderli e, anche così, potessi dimostrare a loro ed a me stesso, rispettassi gli utenti molto più di quanto non fossero in grado per primi di fare!Sembra che gli utenti non prendano mai in considerazione la possibilità di subire dei raggiri, anzi, ammesso pure che s’accorgano del fatto, per usare una metafora, l’operatore stia indegnamente provando ad arrampicarsi su uno specchio, per di più lordato d’olio, sono pronti a giustificarne gli errori più grossolani: potrebbe non aver guardato bene, oppure, non essersi concentrato a sufficienza, dando prova di ricordare quelle spiegazioni preconfezionate e spacciate all’occorrenza per giustificare eventuali, probabilissime incorrette interpretazioni della simbologia delle carte.In pratica, forniscono un alibi a colui che stia deliberatamente truffandoli!La verità è che la totalità di coloro che siano costretti a svolgere questo lavoro, ne farebbero volentieri a meno, se non fosse che debbono pagare le bollette, se non addirittura sfuggire ai creditori; nei casi moralmente più riprovevoli, non esistono problemi di sussistenza, ma, ormai, è invalsa l’abitudine a concedersi molti confort ed a coltivare vizi e non suscita insopprimibili sensi di colpa farlo a discapito del benessere mentale altrui, o, a volte, perfino fisico.Per quel che mi riguardi, sono ben felice di non aver tollerato l’idea di ritrovarmi ogni pomeriggio prigioniero nella mia stessa casa a vendere illusioni e false speranze a tutti quei disperati che potessero godersi la libertà altrove e, invece, non trovassero di meglio da fare che rimpinguare le casse dei propri aguzzini: doppiamente schiavisti, poiché mirano ad arricchirsi speculando sia sulle disgrazie di coloro che chiamino i numeri a valore aggiunto, che di quelli cui demandino il lavoro sporco d’intrattenersi telefonicamente coi clienti, in cambio d’un minimo “riversamento” di quanto abbiano già pagato! Approfitto per consigliare la lettura di un piccolo, ma prezioso libro scritto da Lino Agrò qualche anno fa: Cartomante per necessità. I Tarocchi telefonici dell’899. Stampa Alternativa, 2005.Lo trovai molto utile ai tempi della stesura della mia tesi di laurea, per lungo tempo mi dissuase dal propormi come operatore telefonico presso un call center magico e rileggerlo m’indusse, molto presto, a non collaborarvi più!Questo è il suo blog: http://linoagroblog.splinder.com/