La Cucina Italiana

Salumi? Sì, dipende...


  Recentemente dei ricercatori messicani hanno rivalutato il valore nutritivo del panino (g 70) al prosciutto (30 g). Il rapporto tra questi due alimenti è ottimale e aumenta il valore biologico delle proteine della carne. Bisogna porre, però, molta attenzione al pane: è ottimo il tipo toscano, perché a basso contenuto di sodio.• I salumi crudi, come la salsiccia, vanno  sempre cotti bene anche all’interno.• I wurstel sono degli insaccati di carne tritata fine e cotta, preparati di solito con tagli poco pregiati di carne suina, bovina, equina, ma anche di pollo e tacchino, più spesso mista, con aggiunta di grasso suino, acqua, sale, additivi. Forniscono 280-300 Kcal l’etto (peso di un wu.ConsigliSENZA, PER NOVE MESIIn gravidanza i salumi crudi vanno eliminati perché potenzialmente portatori di germi dannosi per il feto.Vanno evitati i salumi con polifosfati che riducono l’assorbimento intestinale del calcio, importante per la crescita ossea, dentaria, muscolare del feto.Concessi, dunque, 1-2 volte la settimana, preferendo bresaola e prosciutto, cotto o crudo, purché magro.COTTO O CRUDO, SEMPRE MAGROAnaloghe considerazioni valgono per obesi, persone in sovrappeso e con cellulite. I salumi sono calorici e ricchi di sodio che facilita la ritenzione idrica (cellulite). Concessi, dunque, 1-2 volte la settimana, preferendo bresaola e prosciutto, cotto o crudo, purché magro.MEGLIO SE NON SONO PICCANTIGastriti e disturbi intestinali sono nemici dei salumi piccanti e affumicati.