Momenti

Venezia e i suoi colori.


PAESAGGIO VENEZIANOMa quel rosa scialbato di Venezia,crudo violetto che digrada al fiocoazzurro delle sere,quell’inezia di luce che trapassa nell’eterno presentimento, basta che per pocosi fermi e già precipita l’inverno,il bianco, il nero dei suoi gessi fissi nel cuore come l’urto dell’eclissi. Alfonso GattoVenezia come un acquerello. Sono qui non in visita purtroppo ma per lavoro e non mi lascio sfuggire, ogni volta che posso, questi paesaggi veneziani  dove i veri protagonisti sono i colori, in una variazione cromatica degna dei migliori acquerelli. Le persone qua mi sembrano tutte felici. Sorridono, si salutano, si sgomitano, ammiccano con battute spiritose e mi sembra che tutti si chiamino Toni. Così si chiama il receptionist dell'albergo, così si chiama il fattorino, così si chiamano un tot di baristi, così si chiamano buona parte degli ambulanti del mercato e moltissimi gondolieri.Toni, un diminutivo di Antonio; nome molto comune sicuramente per via della grande devozione che quasi tutto il Veneto riserva al Santo di Padova.Questa sera rientrando in albergo ho passeggiato in un vicino campiello attratta dal profumo del pesce fritto e dove alcuni bambini stavano improvvisando una partita di calcio prima di andare a cena. Mi sono seduta su una lastra di pietra beandomi della dolcezza climatica di questa serata avvolta dai colori e dalle luci di queste case veneziane immaginandomi la domenica dei veneziani che si apprestano alla cena, quando il grido del più piccolo dei bambini che giocavano a palla ha rotto l'incanto esclamando con forza "Mama, mama Toni me copa".Mi alzo sorridendo, so che non ho scampo considerando che una volta a cena troverò un immancabile Toni.
Ma quando siamo usciti, stanchi e intontiti, dalla stazione di Venezia e abbiamo visto il Canal Grande e i palazzi marmorei che sfioravano l'acqua melmosa, quel gioiello di cultura che si dondolava sui canali fetidi e muffosi, abbiamo improvvisamente compreso quanto forte e tenace è l'uomo e quanto meraviglioso è il suo spirito, e si è destato in noi un tale amore per l'umanità, l'umanità con le sue pene e le sue epidemie; e siamo penetrati ad occhi aperti dentro un sogno, perché Venezia è il sogno di ogni città.Abraham Yehoshua