Momenti

Donne e dintorni


Ci sono persone che parlano di noi  donne in quanto donne come se fossimo degli animali di specie protetta e quindi da tutelare. Spesso lo fanno i mass media che di fatto sono lo specchio che ci riflette l'imagine della donna odierna.La nostra immagine di genere si è trasformata passando da angelo del focolare dedita ad educare i figli, accudire la casa come una bomboniera, assecondare il marito in ogni decisione, a quella più moderna che rincorre una totale parità ancora inafferrabile. Oggi come un tempo, l'uomo che ha molte donne è un latin lover mentre la donna che ha molti uomini è una zoccola. I vip maschi che si fanno qualche ritocchino sono dei figoni narcisi, le donne che si ritoccano lo fanno solo perchè sono zoccole.E' sempre attuale la condizione di una lavoratrice che quando aspetta un bambino l'azienda per cui lavora non le fa un applauso ma la fa sentire un imbarazzante problema per la produttività. Quante parole si spendono sempre più spesso sui femminicidi ma non servono a far cambiare l'idea che una donna è proprietà privata di quell'uomo che, se lasciato, tradito o rifiutato, si sente autorizzato a picchiare se non peggio.Vi confesso di non amare molto l'otto marzo. Da quando hanno trasformato la giornata internazionale della donna in una inutilissima "festa delle donne", banalizzando quello che era un giorno di lotta, di presa di coscienza, trasformandolo in una festa consumistica come fosse la festa degli innamorati o quella della mamma provo un senso di fastidio per l'ipocrisia di questo giorno.L'otto marzo ha senso solo se torna ad avere il suo significato di giorno della consapevolezza. Noi donne subiamo migliaia di discriminazioni in questa società a misura di maschio e viviamo una realtà di sfruttamento che va dal doppio lavoro (ufficio/fabbrica-casa) all'abuso-violenza, passando attraverso modelli di vita sbagliati che ci vedono costrette a misurarci con una immagine che corrisponde solo al desiderio dell'uomo  e doveri indotti per comodità del maschio: una donna deve essere una compagna piacevole sempre pronta a sacrificarsi per il bene della famiglia.Siamo le prime ad essere licenziate in momenti di crisi, ultime ad essere gratificate nei posti di lavoro, responsabili dell'andamento familiare, noi donne siamo sì sfruttate, ma siamo anche più resistenti, più pratiche, più sensibili e forse, mediamente, più intelligenti dei maschi quindi è giunto il momento di smettere di commiserarsi. E' il momento di dire basta. Basta adeguarsi al maschio, basta scimmiottarlo, basta assumerne le modalità comportamentali; le poche donne al potere usano sistemi maschili addirittura esasperandoli.Ritroviamo la dignità di persone aventi diritti. Riprendiamoci gli spazi che abbiamo ceduto per amore di figli , mariti e di tutti gli uomini che ci circondano.Inventiamo un modo nuovo di essere donne. Troviamo nuove vie per collocarci in politica, lavoro e famiglia.Ritroviamo la gioia di un 8 marzo fatto di solidarietà, consapevolezza, amicizia, al femminile. Perchè sia un giorno utile alle donne e non un giorno di festeggiamenti immotivati.
Questa mimosa è dedicata a Voi amiche care del blog con l'augurio che il vostro grande cuore di Donne possa sempre battere per l'amore e non per la paura.Scusatemi se questa sera non riesco a passare nei vostri blog. Spero di farlo presto. Un abbraccio di bene dalla Vostra dama.Alessandra