Momenti

Mandala


Oggi voglio parlarvi di uno dei miei ultimi interessi che mi stanno appassionando moltissimo. Ho in programma un viaggio in Tibet. E' una follia che inseguo da qualche anno e che piano piano si sta concretizzando. Un pò per lavoro e un pò per diletto mi sto interessando ad alcune filosofie orientali e quindi mi incuriosisce molto la vera vita di quei luoghi tanto decantati da scritti e immagini. Sono affascinata in modo quasi morboso dai Mandala che ho avuto modo di vedere realizzare, con passione e pazienza, da alcuni monaci buddhisti che hanno trascorso un periodo di tempo presso un'associazione romana. Immagino sappiate tutti che il mandala, che in sanscrito significa cerchio o ciclo, è un disegno circolare, che rappresenta la formazione del cosmo dal centro verso l'esterno. Ha un forte significato spirituale per i buddhisti e gli induisti che, attraverso la sua paziente costruzione, praticano una forma molto efficace di meditazione. Il mandala non viene soltanto disegnato ma creato disponendo ordinatamente dei granelli di sabbia colorati, in modo che essi definiscano, alla fine, delle forme bellissime e molto articolate. Per creare un mandala ci vogliono tanti giorni e spesso, alla sua costruzione, si alternano più persone. E' sottinteso che per creare un mandala accurato, preciso e bello occorrono pazienza, impegno e costanza.Il mandala rappresenta, insomma, un lavoro lungo e costruttivo. Una piccola e laboriosa opera d'arte. Ora viene da chiedersi cosa ha di speciale un mandala? Il fatto che ogni qual volta un mandala viene terminato, dopo numerose ore di lavoro, viene distrutto dalle stesse persone che lo avevano costruito. I mandala di sabbia vengono distrutti perchè si ritiene che i veri mandala possano essere soltanto mentali, e che la loro costruzione fisica sia necessaria esclusivamente per costruire il mandala interiore. Una volta fatto questo, il mandala fisico può essere spazzato via, perchè divenuto del tutto inutile. E' anche un buon modo per accettare che la forza distruttrice è la stessa che ha creato e continuerà a creare. Vi assicuro che vedere distruggere in pochi istanti un'opera così bella e minuziosa, che ha richiesto così tanto tempo per essere creata, fa un certo effetto, soprattutto a noi occidentali; questo perchè, purtroppo, abbiamo perso il vero senso della vita terrena e della sua transitorietà. Trovo che la costruzione dei mandala sia un esercizio meditativo molto costruttivo perchè esercita lo spirito ad abituarsi al fatto che tutto quello che è materiale, prima o poi, viene spazzato via.La costruzione di un mandala può essere anche la metafora della vita: anche se sappiamo che tutto alla fine sarà spazzato via, per creare con la nostra vita qualcosa di veramente bello, non dobbiamo mai smettere di impegnarci, pazientare e lavorare con passione ininterrottamente. Distruggere e ricostruire in modo perpetuo.Amici cari, un caloroso saluto dalla vostra dama.Alessandra