Per mettere Ordine

IN BAGNO


Luogo: bagno della scuola Personaggi: Lui e Lei Sono lì, loro due. Dieci minuti prima del suono della campanella, prima dell'inizio dell'intervallo. Sono lì che parlano di qualcosa, chiariscono quello che c'è tra di loro. Lei gli chiede che intenzioni ha. Lui , come al solito, stando sul vago le dice che vorrebbe conoscerla e che ha casa libera quel pomeriggio. Anni d'esperienza avevano reso convincente quel monologo. Lei è pazza di lui. Pensa:" ma come può dirmi, così disinvolto, una cosa del genere?! Non lo capisce che trattandomi da puttana mi manca di rispetto, mi fa stare malissimo?!". Lui le chiede se la deve aspettare fuori dalla scuola e subito dopo la prende tra le braccia. Lei è pazza di lui. Sta malissimo/benissimo tra le braccia di lui. Pensa si essere una di "quelle" che da sempre ha guardato con occhio divertito e allucinato e sconvolto. Si ricorda della sua amica Vanessa quando ancora vergine, la mattina, le raccontava del suo mal di schiena e di com'era prenderlo nel culo. Pensava fosse una puttana, ma non glielo aveva mai detto. Era simpatica tutto sommato. Ora è lei la puttana. La SUA puttana, quella del ragazzo che ama. Rifletteva su tutto questo quando decise di agire. Disse:" che ore sono?". Lui non capì immediatamente quella domanda fuori tempo. Lei guardò l'orologio, mancavano cinque minuti prima che qualcuno entrasse per pisciare. Nessun professore ti fa uscire cinque minuti prima dell'intervallo, si sa. Gli disse, con sguardo malizioso:" facciamo qualcosa?", e lui:"adesso?", e lei:"si adesso" . Si impossessò di lui, lo baciò appassionatamente e subito andò giù. Sbottonò i pantaloni e iniziò a farlo impazzire. Com'era in tensione, com'era nervoso! Tre minuti... "e...se... arriva qualcuno?"... Due minuti: VIENE. Lei si allontana. Si sciacqua la bocca, gli dice:" aspettami dopo" pur sapendo che quello era un addio e se ne esce accompagnata dal suono della campanella.