La Donna Camel

Poesia del palombaro


Il palombaro parla con voce metallicaattraverso il suo cascodi vetro spesso e ferro.Dice di che colore sono le tuema dal casco escono gracchiandofrasi diverse comeè aumentato il biglietto del tram e anchela mostra del novecento è vorrei risponderesono rosa madreperlatema annuisco piego la testa e gli sorridopotrei dire qualsiasi coloreche tanto non saprebbe sentire.Il palombaro amò una sirenaera una donna che non aveva piedima una coda che puzzava di pesceuna storia complicata c'era scrittola sirena e l'umanonon hanno lo stesso respiro.Lui cammina sul fondocoi suoi piedi di piomboil vetro stretto e spessodel suo casco di ferrolo scafandro non si piegase gira la testa vedesolo la vernice rossache è stata spruzzata negli annicontro la ruggine la nostalgia e la puzza di pesce.Era una notte di stelle cadentisul bagnasciuga il palombaro non ebbe paurale mise in mano una chiave da sedicilei fece girare i bulloni.Lo vuoi? gli disse in mezzo alle bolle.Una volta, una volta soltantorispose, una volta e poi più. Lei disse peròsolo una volta io muoiolui disse lo so.L'acqua entrò dentro al casco.Danzava l'omino con la sirenalo scafandro piegato su uno scogliola coda buttata sul tappetole stelle striavano il mareanche con gli occhi chiusi le potevano vederedanzarono tutta la nottesenza respirare.L'alba la sciolse in schiuma di mare.Il palombaro si è fatto saldare i bullonicammina coi piedi di piombonon gira la testala voce gracchiantemi dice qualcosama quello che ha dettonon posso saperlocon quello scafandrocol vetro davantinon vedo nemmeno la faccia che fa.