La Donna Camel

Se cinque punti possono bastare


È tradizione che nell'imminenza di capodanno si compilino liste di buoni propositi, di solito comprendono cose come dimagrire qualche chilo, fare ginnastica, smettere di fumare. Io non ci provo neanche. Potrebbero anche essere liste di cose da non fare, tipo prometto che non picchierò più i miei bambini e la mia vecchia madre. Non io: ho intenzione di picchiarli ancora almeno per una annata, poi vediamo.E però una lista la vorrei fare. Poi la lascerò a casa, come faccio da sempre quando vado al supermercato, così posso controllare cosa mi sono dimenticata di comprare.1 - Elogiare la lentezza. Starmene minuti senza fare nulla. Pensare. Lasciar correre. Fregarmene. Stare ferma immobile. Andare adagio. Non fare piani o progetti, e se li dovessi fare, non rispettarli. Arrivare in ritardo agli appuntamenti, anche solo di un minuto. Non fare promesse e, se le dovessi fare, non mantenerle. Leggere la stessa frase tante volte, rileggere lo stesso libro, riscrivere lo stesso pezzo. Tornare indietro per andare avanti. Non fare liste di propositi e soprattutto, non fare liste e, se le dovessi fare, non scriverle sul blog e se dovessi scriverle sul blog, fregarmene se avevo detto o scritto di non farlo.2 - Guardare. Da vicino, da lontano. Guardare dentro, in fondo in fondo. Guardare fuori. Guardare attraverso. Guardare con gli occhiali e senza occhiali. Guardare e vedere. Guardare e ricordare. Guardare e poi dimenticare una volta per tutte. Guardare il dito invece della luna. Guardare l'unghia invece del dito. Guardare la pellicina invece dell'unghia. Guardare il francobollo di cielo dalla finestra dello studio anche quando non è azzurro ma grigio di nebbia sporca.3 - Ascoltare. Senza parlare. Ascoltare fino in fondo. Ascoltare senza andare avanti veloce, senza trarre conclusioni, senza creare relazioni di causa effetto, senza cercare la morale della favola. Ascoltare e sentire. Ascoltare la musica e le parole. Ascoltare il silenzio. Ascoltare il rumore e distinguere le voci. Riconoscere il merlo sull'albero qui davanti dal martello pneumatico del vicino che sta ristrutturando casa il 28 dicembre. Riconoscere i passi delle persone che amo anche se camminano in punta di piedi con le pantofole di pezza.4 -  Mollare, lasciare. Aprire le mani solo per accarezzare. Toccare, sfiorare e poi lasciar andare. Senza misurare, o contare o confrontare. Senza cercare di indovinare e se dovessi indovinare, senza darlo a vedere. Ma soprattutto non trattenere, che non vuol dire non desiderare. Desiderare, sempre, accaparrare, mai.5 - Non stirare. Ma questo già lo faccio.