La Donna Camel

Scusa il ritardo - EDS scapoli contro ammogliati


Tiro le somme e cito qualche pezzetto qua e là. Mi pavoneggio e mi compiaccio con me stessa per la qualità e la quantità sempre crescente degli scritti, stai a vedere che mi si prende sul serio? ;)In ordine di apparizione:- Ho visto un re - di Melusina - blog Poco mossi gli altri mari Applaudire, scappellarci (chi ce l’ha, il cappello), sventolare fazzoletti, esibire in modo impudico la nostra commozione alla vista del sovrano e la nostra indefettibile devozione al nostro signore e padrone, che Dio gli dia lunga vita.Un testo sarcastico, scritto con padronanza della lingua e fatalismo. A quelli che aspettavano davanti a palazzo di giustizia a Milano offrivano un panino e una bibita, a questi qui nemmeno quello. Il noi nato dal fatto che per chi ha perso tutto non esiste più nessun io.- Factory - di Dario D'Angelo - blog Solo testo Quelli di noi che ci hanno passato tanto tempo dentro ci hanno raccontato che era come vedersi allo specchio: una ruga, un ciuffo bianco, qualche acciacco, ma dentro si pensa di essere ancora giovani e si fanno sempre le stesse cose e si pensano sempre le stesse cose e invece il mondo cambia e quelli che arrivano dopo iniziano a non capirti e poi a poco a poco nemmeno più ti considerano, fino a quando...Il noi nasce in fabbrica solo dopo la consapevolezza che si è uguali quando si è sfruttati dal padrone. Un testo suggestivo e intimista, come sempre Dario colora le cose con la sua personalissima visione.- Le voci nel silenzio - di Lillina - blog Ora e qui Fatti gli appelli restiamo ognuno ai nostri posti, vicini per scaldarci al freddo di questa soffitta. Ognuno con un ricordo da custodire, dal sorriso dei bimbi di casa , ai nonni stanchi e grati per essere ancora con la famiglia a festeggiare un altro natale. La nostalgia per le persone che non sono più in questo mondo, ai loro volti riflessi sulle palline luccicanti , agli auguri e ai buoni propositi, presto dimenticati.Tutto come sempre procede.Solo i puri di cuore riescono a sentire la voce degli oggetti, ma i puri di cuore sono pochi e gli oggetti si stringono tra loro, in attesa di tempi migliori.- Addicted to love - di Cielo sopra Milano - il blog di Vasco PausiniE’ amore.Dopo esserci ricomposti ci guardiamo ci baciamo e ci diciamo: Spegniamo la webcam e torniamo ad essere una coppia.Bastano due persone perché si possa dire noi? Noi di fronte al mondo, noi due da soli. - Quelli dell'EDS - di Mai Maturo -  blog Mai maturoSiamo noi, siamo in tanti ma non ci nascondiamo di notte, almeno non per paura degli automobilisti.Diversissimi, ma tutti accomunati dalla passione per la scrittura.Questa volta noi siamo proprio noi: io, tu, quelli che partecipano e quelli che leggono. Un bel BlogTale, racconto da blog che vive solo qui ma si fa sentire forte e chiaro, ti guarda negli occhi, ti emoziona.- Sottoposti - di Hombre - blog La Linea d'HombreLavoriamo a coppia e siamo praticamente indivisibili. Nel nome il presagio s’insegna, e noi che ci chiamiamo Giacomo e Giovanni, proprio come i figli di Zebedeo, siamo destinati a stare insieme.Surreale, esilarante, sottinteso ma mai oscuro: che invidia che mi fa Hombre, con la sua capacità di rivoltare il senso delle parole come calzini e farmeli indossare passando per la testa. Le risate scaturiscono sempre, non si può resistere. E lui minimizza.- My Sharona - di Giodoc - blog La via per shambhalaMa più di tutto, ci piace girare senza meta. Semplicemente, lo stesso paesaggio, la stessa musica nelle orecchie. Anche se non dormiamo insieme, ci vogliamo bene. Anzi, forse proprio per questo.Un testo, una musica e tutto diventa più facile da capire, ci si può immedesimare, le cose si personificano e le persone si cosano.- Cronache dell'anno mille - di Mai Maturo -  blog Mai maturoIl demonio scuoteva il mondo per far uscire i suoi diavoli dagli inferi. I tetti e le pareti ci crollavano intorno, mentre cercavamo riparo in strada, dove altri uomini scappavano, urlando, in mezzo al buio. Il rumore era insopportabile. Cercavamo di tenerci abbracciati ai nostri figli, alle nostre mogli, resistendo alla furia del diavolo e delle persone in fuga. Come animali inseguiti dal fuoco, correvamo verso la piazza e verso i campiNoi siamo piccoli di fronte al mondo, che siano le forze della natura, della politica o della religione: lo eravamo nell'anno mille ma lo siamo ancora adesso, questo è il messaggio che mi arriva.- E quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo - la donna camel che sono io.quel mare buio che si muove anche di notte e non sta fermo maiIl titolo è un verso di De Gregori, preso da Titanic e il pezzo citato di Paolo Conte, da Genova per noi: sono famossimi entrambi ma mi sembrava giusto dirlo.