La Donna Camel

Perché sì.


Le mie risposte alle 10 buone ragioni per non scrivere un romanzo pubblicate oggi da Giulio Mozzi 1. Se ne scrivono tanti.Bene, uno più o uno meno non farà 'sta gran differenza2. Tanto non ti pubblicano.Se non ci provo non lo saprò mai3. Cosa speri di guadagnarci?Come minimo una nuova esperienza4. Ben che vada, tra due anni sarà dimenticato.Però per due anni sarà sulla cresta dell'onda, yu yu!5. Meglio uscire con gli amici, fare vita sociale, prendere il sole e il vento, conoscere il mondo, godersi la vita.Ma io già lo faccio6. Ormai si pubblicano romanzi tutti uguali: sei davvero convinto che sapresti fare qualcosa di diverso?Con questo criterio tutti gli uomini sono uguali. Eppure ho notato che sono tutti diversi.7. “Scegli: o me, o il tuo cavolo di romanzo” (detto dalla persona che si ama).Le persone che amo mi amano e mi sostengono, se no che amore sarebbe?8. Non hai ancora letto un millesimo della letteratura universale – quella di valore, intendo -, e già ti metti in testa di scrivere un romanzo.Non smetterò mai di leggere eppure non conto come numeri le cose che ho letto, conto quello che mi è rimasto9. “Ne ha scritto uno anche mio cognato. Vuoi scendere al suo livello?”.Se tu sei il marito della sorella di Paolo Cognetti vorrei molto, grazie. (*)10. Ce n’è bisogno?Per mia fortuna nel mondo in cui vivo ci sono tante cose che danno piacere senza che ce ne sia bisogno.* * *1. Mi va di farlo.Anche a me. (*) Vabbè, Paolo Cognetti di solito scrive racconti e non romanzi, però come Mito va bene lo stesso, no? ;)