La Donna Camel

Ancora con(s)igli sulla scrittura


Questa volta è Steinbeck, ancora dal blog del mestiere di scrivere, ribloggo e metto da parte: Non pensare alle tue 400 pagine e a quando finirai. Scrivi una sola pagina al giorno, ti aiuta. Ti sorprenderai, arrivando alla fine.Scrivi liberamente, e butta giù il testo più velocemente che puoi. Non correggere o riscrivere mai finché non sei arrivato alla fine, Mettersi a fare revisioni durante la stesura di solito è una scusa per non andare avanti. E interrompe il flusso e il ritmo che possono nascere solo da una sorta di associazione inconscia con la materia del testo.Dimentica il pubblico indifferenziato. L’idea di un pubblico senza volto e senza nome può spaventarti a morte. Ma quel pubblico, contrariamente a quanto avviene a teatro, non esiste. Quando scrivi, il tuo pubblico è ogni singolo lettore. A volte aiuta pensare a una sola persona, una vera, una che conosci o una immaginaria, e pensare di scrivere solo per lei.Se una scena o un brano continuano a non riuscirti, ma non ti decidi a farne a meno, abbandonali e procedi oltre. Una volta finito il tutto, tornaci su e magari scoprirai che non ti riuscivano perché in quel punto non c’entravano niente.Attenzione a ciò di cui ti innamori, che ti piace più di tutto il resto. Di solito è fuori quadro.Se scrivi dialoghi, leggi ad alta voce quanto scrivi. Solo così riuscirai a ottenere il ritmo del parlato.