La Donna Camel

Sinistralità, antecedenza e priorità alfabetica


Soprattutto, agite impulsivamente; non lasciatevi incastrare dalle alternative, o siete perduto. Non siete così forte. Se le alternative sono una di fianco all'altra, scegliete quella di sinistra; se si susseguono nel tempo, scegliete la prima. Se non si può applicare nessuno di questi criteri, scegliete l'alternativa il cui nome comincia con la lettera più vicina all'inizio dell'alfabeto. Questi sono i principi di sinistralità, antecedenza e priorità alfabetica - ce ne sono altri, e sono arbitrari ma utili.Ho preso questo pezzetto da La fine della strada, un romanzo di John Barth che avevo lì da un po' di anni e che mi si è buttato in mano da solo, mi ha pregato di leggerlo e così ho fatto, rassicurata dalla quarta di copertina che mi prometteva "è il romanzo meno "barthiano" di John Barth: alla tendenza barocca, sperimentale e metanarrativa che contraddistingue la sua opera, qui si sostituisce infatti uno stile asciutto e lineare dallo straordinario mordente." (*)Che poi, non è che io aborra la tendenza metanarrativa e sperimentale in sé, solo che mi ero imbattuta in - anzi, a dirla tutta ero stata abbattuta da -  un racconto di quel genere, dove appena possibile veniva distrutto tutto quello che nella trama era stato costruito fino a lì per ricordare al lettore che quello non era che un racconto e mi era bastato.La fine della strada a quanto pare è un romanzo tradizionale ma abbastanza fuori di testa da tenermi lì per vedere come se la gioca. C'è però una cosa che mi infastidisce un po': i personaggi si danno del voi. Questo è dovuto alla traduzione datata, ho pensato, il romanzo è del 1958. E però, accidenti, il © del traduttore, Aldo Buzzi, è del 2004, non vedo il motivo. In ogni modo, sono circa a metà e non ho ancora letto la prefazione, magari un motivo c'è.Ti farò sapere. (*)Questa frase è stata lasciata volontariamente in sospeso.