La Donna Camel

M^C^O che fai?


 
Come ho scritto nei commenti al post precedente, l'occupazione di Palazzo Citterio a Brera non mi convince e mi sembra abbia snaturato lo spirito del progetto iniziale. Ma soprattutto, non capisco e non mi piace molto la piega che ha preso. Che non potesse durare per sempre era chiaro fin dall'inizio, anche se non era chiaro a cosa avrebbe potuto portare.Oggi su questo post Giorgio Fontana affronta l'argomento e lo dice meglio di come avrei saputo fare io, ne cito una parte ma concordo su tutto:Quindi, non ci capisco più niente. Non capisco cosa voglia Macao al netto di tutta la retorica di cui sopra: mi sembra cambiare strategia e obiettivi ogni giorno. Cosa vuole essere Macao? Uno spazio culturale? Un'alternativa alla politica istituzionale? Un collettivo itinerante? Una roba-che-sembrava-la-rivolzione-e-invece-poi-è-finito-tutto? Un sistema di blitz-occupy, come suggerivo sopra? Ovvio, questa fase ibrida e multiforme è molto affascinante, e non c'è niente di male nell'avere mille idee sovrapposte. Ma credo sia arrivato per Macao il momento di scegliere, perché alla lunga essere tutto insieme non si può. (E c'è sempre il rischio di lasciarsi prendere la mano e "chiedere l'impossibile" - a proposito di slogan: sappiamo già che fine ha fatto quella generazione). Concludendo: io sono sicuro che Macao viva di autentico entusiasmo e grande passione. E credo anche abbia scoperchiato diversi problemi di questa città, oltre ad avere innescato un processo di ripensamento generale (e ottenuto l'attenzione del sindaco - cosa tutt'altro che scontata). Ma mi sembra anche che al momento non abbia molta lucidità - un tratto fondamentale per essere efficaci a livello pratico. Ed è questo, di cui ha bisogno Milano: l'entusiasmo è una cosa bellissima, ma da solo non serve a molto. Anche perché continuare su questa linea rischia di dividere l'opinione in termini di simpatia a pelle, di chi si sente contagiato da questo entusiasmo e chi no. Del tipo: "Ah, sì, loro sono dei grandi" oppure "Ah, no, sono i soliti fricchettoni". Mentre quello che ci vorrebbe è un progetto concreto che sia leggibile e comprensibile sia da quelli che amano le gare di aquiloni, sia a quelli (come me) che invece non ci vedono nulla di interessante. E davvero, so quanto può essere fastidioso chiedere maggiore rigore, meno retorica e meno confusione, ma mi sembra anche necessario. Non c'è niente di sbagliato nel fermarsi un attimo e rivedere i propri piani, o stilarne uno più chiaro. Macao ha dato un bello scossone a tutti. Perché non capitalizzarlo? Perché non renderlo comprensibile anche alla sciura del palazzo davanti? Perché non chiarire qual è il punto? Ecco. Qual è il punto? Io non ci capisco più niente. Vedi anche http://www.macao.mi.it/