La Donna Camel

Ricordo di infanzia - come stiamo andando


Non ho condiviso subito la notizia perché so che la maggior parte dei miei lettori segue già il blog  di Giulio Mozzi per conto suo e avevo visto che era già stato rimbalzato più volte. Però gli ho mandato un pezzo, il mio pezzo di ricordo che è tra i primi 107 arrivati.Mi farebbe piacere stare in buona compagnia, se mai questo libro si farà, quindi se non lo sapevi adesso te lo dico chiaro e tondo, manda anche tu un ricordo d'infanzia a Giulio Mozzi, così:Scrivetelo in un documento e mandatemelo in allegato a un’email (giuliomozzi@gmail.com). Se volete aiutarmi della gestione del tutto, date al documento un nome del tipo: NomeCognome_Ricordodinfanzia.doc (o .rtf, .odt ecc.). Dentro il documento mettete il vostro nome, il vostro indirizzo elettronico, il vostro indirizzo di casa. Se volete restare anonimi, mettete solo il vostro indirizzo elettronico. Rispetterò l’anonimato.Vuole che sia scritto in prima persona e al presente, vuole che sia della prima infanzia e che ci sia indicato in qualche modo il luogo e il momento. Vuole anche che sia breve, da una a dieci righe più o meno. Tutto questo serve per dare un'impostazione omogenea. In questo post  c'è la prima richiesta e questo  è quello di ieri, dove aggiunge qualche spiega:- sì, la lunghezza indicata per i testi è puramente indicativa;- no, per piacere, cercate di mandarmi uno e un solo ricordo;- sì, tutte le lingue vanno bene, purché siano tra quelle comunemente note o venga fornita una traduzione;- no, l’età non è rilevante: un ricordo d’infanzia d’un decenne non mi sembra una stramberia;- no, non ho ancora un’idea precisa di come organizzerò il materiale: perché il modo di organizzare verrà fuori dal materiale (spero).