La Donna Camel

La casa


Te la ricordi la casa di quel racconto di paura di halloween?  Non avevo messo foto ma l'avevo descritta abbastanza bene da identificarla, difatti è una casa che esiste davvero e ci passo davanti almeno un paio di volte la settimana, sta su via Melchiorre Gioia. Nei giorni scorsi avevo notato che hanno tagliato l'erba. O meglio, hanno eliminato le erbacce che crescevano nelle crepe del cemento, in certi punti erano alte fino a due metri. Bè, adesso niente erbacce, la differenza salta all'occhio. Anche se cammino veloce e faccio finta di non voler ficcanasare, ogni volta noto qualche particolare nuovo, per esempio hanno rinforzato la porta: prima sembrava sfondata e adesso invece sembra robusta, forse l'hanno addirittura cambiata, la vernice non è scrostata, è tutta uniforme, marrone.Quindi hanno pulito il cortile e hanno sistemato la porta. La finestra che da sulla strada, quella a pian terreno, ha l'imposta sempre un po' scalcagnata, però non manca nessuna stecca, si vede che hanno aggiustato anche questa. E sul retro hanno messo una catena nuova, anche se il cancelletto non chiude bene. Non è che ho provato a entrare eh, si vede pure senza toccarlo.Insomma, la casa è sfitta ma non abbandonata, l'avevo detto.Poi ho notato un'altra cosa. Curiosa. Nel gazebo, (con una zeta sola, mi raccomando!) o comunque sotto la tettoia, con due ti, c'è un materasso e sopra il materasso una coperta a fiori, o un sacco a pelo.  Stamattina l'ho visto muoversi e c'era un grado, più o meno: dalla bocca mi uscivano nuvolette sode come zucchero filato.Hai capito?