La Donna Camel

Mi è semblato di vedele


 
Ieri sera tra l'usco e il brusco ho visto una coda nera, proprio lì, tra la menta, il basilico e il rosmarino.Non era uno dei miei gatti, sossicura: uno è grigio e l'altro, quello nero, non ha la coda. L'ha persa in un incidente sul lago, roba vecchia.Poi era qualcosa di più piccolo dei miei gatti, per un momento ho pensato a una pantegana. Poi ho riso da sola: ma no, cosa ci fa una pantegana a casa mia? Una lucertola no, era troppo grossa. Dico questo perché qualche tempo fa l'avevo vista la lucertola, piccolina. Ma non poteva essere lei, per essere una lucertola sarebbe stata enorme. Non poteva nemmeno essere il gatto dei vicini, è bianco e rosso e poi è il doppio di Strillo, per dire: un bue-gatto.Con tutti questi gatti è difficile che ci siano pantegane o topi o ratti a casa mia. Scoiattoli? No. Ghiri, talpe, furetti? Ma no. Ermellini? Ma dai. Volpi? Eh. Nutrie? Siamo seri, sù.E però quella là era una coda nera mica male.Sono una donna coraggiosa, si sa: sono andata a vedere. Ho fatto pianissimo, sono andata avanti senza far rumore e ho guardato.Era un uccello. Non saprei dire che tipo di uccello, me ne intendo poco, ma aveva la coda nera, lo confermo e son sicura. L'ho guardato, mi ha guardato. Si è infilato tra i vasi senza paura, non è volato via. È scappato a piedi.Mi è sembrata una cosa buona.