La Donna Camel

Il castigagatti


C'è un grosso gatto che sembra un maialino peloso e ciccione, con i colori di un siamese e la coda folta da volpe, ma feroce, che ogni tanto entra in casa mia e picchia i miei. Non posso più tenere la finestra aperta sul terrazzo perché quello entra e corre dietro alla Astrid, cerca di morderle le chiappe - e certe volte ci riesce anche, si vede dai ciuffi di pelo grigio che grandinano in giro.Strillo cuor di leone si apposta dietro l'angolo in corridoio e quando sente il clangore della lotta corre subito là, sotto il mio letto, nell'angolo più lontano possibile. Poi, quando il pericolo è scampato, viene ad annusare dove è passato il nemico, segue la pista naso a terra come un segugio, muovendosi pianissimo e tenendo una zampa alzata con fare circospetto. Se lo chiamo all'improvviso salta per aria, mi guarda con disapprovazione, mi volta le spalle e se ne va, offeso.  Stasera il puzzone ha già fatto due raid, e io a sgolarmi per mandarlo via: va detto che basta che mi faccia vedere esprimendo vivamente il mio disappunto per costringerlo alla ritirata. Insomma, gli urlo dietro parolacce, è il modo più istintivo che ho trovato per difendere il mio territorio e per fortuna non sono ancora arrivata al corpo a corpo: non so chi ne avrebbe la peggio.La Astrid si mette di guardia davanti alla finestra oppure sul tavolo del terrazzo, magari lo provoca anche un po', non lo nego, si spinge fino al confine con i vicini e si fa vedere, leccandosi i polpastrelli in segno di sfida. Quando quello inizia la carica però scappa dentro, e di corsa, e quello dietro come un trenino, ovviamente. Non son riuscita a fargli una foto, appena lo vedo mi metto a gridare e quello scappa, non ho abbastanza sangue freddo e non credo che lo farò. Tanto lo so, mi verrebbe mossa.