Interrompiamo le trasmissioni per comunicare che Alice Munro ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Chi mi conosce lo sa, chi non mi conosce la conoscerà.Sono strafelice, per me lei è sempre stata una maestra e un modello, non finirò mai di ringraziare Paolo Cognetti per avermela fatta conoscere. Ne parlerò ancora, si capisce. È come se avesse vinto mia zia, una persona a me cara, una di famiglia. L'emozione è ancora più grande di quando vinse Mario Vargas Llosa, un altro che mi sembrava mio cugino, perché lui era forte all'inizio ma poi si è un po' slabbrato, non so se mi spiego. Invece Alice no, Alice è sempre lei: immensa. Negli ultimi anni almeno due volte aveva annunciato il ritiro, aveva detto che avrebbe smesso di scrivere: ha l'età di mia madre, capisco che sia un po' stanchina. Ma poi, per nostra fortuna, cambiava idea e usciva qualche racconto nuovo. Questa è uscita nel 2013.
Ma dai, davvero? Alice? Evvai!
Interrompiamo le trasmissioni per comunicare che Alice Munro ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Chi mi conosce lo sa, chi non mi conosce la conoscerà.Sono strafelice, per me lei è sempre stata una maestra e un modello, non finirò mai di ringraziare Paolo Cognetti per avermela fatta conoscere. Ne parlerò ancora, si capisce. È come se avesse vinto mia zia, una persona a me cara, una di famiglia. L'emozione è ancora più grande di quando vinse Mario Vargas Llosa, un altro che mi sembrava mio cugino, perché lui era forte all'inizio ma poi si è un po' slabbrato, non so se mi spiego. Invece Alice no, Alice è sempre lei: immensa. Negli ultimi anni almeno due volte aveva annunciato il ritiro, aveva detto che avrebbe smesso di scrivere: ha l'età di mia madre, capisco che sia un po' stanchina. Ma poi, per nostra fortuna, cambiava idea e usciva qualche racconto nuovo. Questa è uscita nel 2013.