La Donna Camel

Non ci sono segreti


Non ci sono segreti. Il mercato online conosce i prodotti meglio delle aziende che li fanno. E se una cosa è buona o cattiva, comunque lo dicono a tutti. (*)Stamattina, ma un po' anche ieri sera, pensavo a quel fenomeno per cui da quando c'è feisbuc sembra che muoiano molte più celebrità di prima. E' il fenomeno a cui allude zerocalcare nel famoso post quando muore uno famoso di qualche giorno fa.  E' vero, succede anche questo, succede che tutti vibriamo insieme sulla stessa nota, soprattutto se sappiamo vagamente di chi stiamo parlando.Poi però c'è anche questo problema di fare in fretta per coprire le notizie, cioè l'urgenza di dire agli altri quello che ormai tutti sanno, sperando di arrivare prima che lo sappiano. Ci son categorie di persone, i necrofori io li chiamo, che ci godono a dire i morti. Se li incontri per strada non vedono l'ora di aggiornarti, ti abbordano con un "ti ricordi il fratello della nonna della portinaia di tuo cugino, quando abitava all'Ortica?" Tu ti stringi nelle spalle, manco sapresti chi è tuo cugino, se non postasse in continuazione le foto dei piatti di trippa che mangia alla trattoria del dopolavoro."Bè, è morto" continua in necroforo, imperterrito. "Ma no!""Eh sì. Novantacinque anni."Ci avevo una necrofora che mi telefonava apposta per aggiornarmi. Poi è morta.Oggi, ma forse già ieri sera visto che la cosa girava su twitter, alcuni newscrofori hanno dato in tutta fretta la notizia che è morto il padre dell'apartheid, lo dice Attivissimo nel suo blog, rimbalzato poi freneticamente sui social:
 Tutto si viene a risapere, lo vedi? Ma chi l'avrebbe detto di Mandela, sembrava una così brava persona, e invece.--(*) Non perdoniamo e non dimentichiamo.