Qualche giorno fa mi è capitato di impostare il sito web per una fotografa, amica di una mia amica, metto anche il link perché ha bisogno di lavorare, è specializzata nelle foto di cucina ma fotografa qualsiasi cosa http://www.isabellafotofood.it/ e gnente, lei è proprio uno di quei casi che ogni tanto mi sono trovata a citare: aveva un negozio di sviluppo e stampa di pellicole e foto con annessa la sua bella sala di pose, il suo archivio di migliaia di diapositive, gli ingrandimenti e i servizi. Adesso niente di tutto questo ha più senso, il negozio ha dovuto chiuderlo, le foto delle ricette le trovi a pochi centesimi nei siti specializzati e anche la professione del fotografo ha subito dei cambiamenti importanti.Ma non solo la professione. Sto pensando a come facevo io le foto delle vacanze, per esempio. Avevo una macchina reflex a pozzetto, tipo rolleyflex ma più scadente, una specie di sottomarca che si chiamava, e si chiama, Yashica, visto che ce l'ho ancora. I negativi avevano un formato più grande del normale, 60x60 millimetri e costavano un botto da fare sviluppare e stampare. Un rullino conteneva 12 foto, per dire. Però il risultato valeva la spesa. Per questo motivo, e anche perché a quei tempi non lavoravo ancora magari non avevo tanti soldi, non sparavo le foto a caso, le centellinavo, le pensavo e le studiavo prima di scattare, facevo solo quelle veramente indispensabili.
Come cambia il mondo, caro lei.
Qualche giorno fa mi è capitato di impostare il sito web per una fotografa, amica di una mia amica, metto anche il link perché ha bisogno di lavorare, è specializzata nelle foto di cucina ma fotografa qualsiasi cosa http://www.isabellafotofood.it/ e gnente, lei è proprio uno di quei casi che ogni tanto mi sono trovata a citare: aveva un negozio di sviluppo e stampa di pellicole e foto con annessa la sua bella sala di pose, il suo archivio di migliaia di diapositive, gli ingrandimenti e i servizi. Adesso niente di tutto questo ha più senso, il negozio ha dovuto chiuderlo, le foto delle ricette le trovi a pochi centesimi nei siti specializzati e anche la professione del fotografo ha subito dei cambiamenti importanti.Ma non solo la professione. Sto pensando a come facevo io le foto delle vacanze, per esempio. Avevo una macchina reflex a pozzetto, tipo rolleyflex ma più scadente, una specie di sottomarca che si chiamava, e si chiama, Yashica, visto che ce l'ho ancora. I negativi avevano un formato più grande del normale, 60x60 millimetri e costavano un botto da fare sviluppare e stampare. Un rullino conteneva 12 foto, per dire. Però il risultato valeva la spesa. Per questo motivo, e anche perché a quei tempi non lavoravo ancora magari non avevo tanti soldi, non sparavo le foto a caso, le centellinavo, le pensavo e le studiavo prima di scattare, facevo solo quelle veramente indispensabili.