La Donna Camel

Fare il pilota è sempre meglio che lavorare


Stamattina pur di non lavorare farei qualsiasi cosa. Del resto è domenica, basta lavorare!Leggere il feed dei blog che seguo e raccontarlo sul blog mio è lavorare?Per esempio ho appena letto su Rivista Studio un pezzo sulla futura capacità dei computer di comprendere le metafore, la poesia e tutte quelle ambiguità che caratterizzano la comunicazione tra esseri umani. Per computer l'articolo intende google, infatti dice anche che "a Google & Co. interessa perlopiù perché sarebbe un business inestimabile."Questo discorso mi ha messo in moto una serie di associazioni correlate tra loro, la prima è proprio il fatto che Google  ragiona per associazioni tra termini e non per interpretazioni: l'ha detto ieri Stefano Torselli al corso SEO full immersion (ho avuto la fortuna di seguire la seconda parte, molto interessante). Stefano ha detto anche che per aiutare l'indicizzazione è utile proprio eliminare le ambiguità, disambiguare quindi: chissà se anche lui segue il blog della professoressa Cosenza che si chiama proprio disambiguando: io sì, infatti ci ho letto poco fa che quella di Umberto Eco è stata una trollata bella e buona, io credo che sia proprio così, una specie di vendetta contro le domande stupide di certi intervistatori. Grande Umbertone. Un consiglio per capire se stiamo disambiguando abbastanza è dare in pasto il testo al traduttore automatico di google: se il risultato nell'altra lingua ha lo stesso significato di quello che volevamo dire, allora siamo a posto.Ho sentito che se chiedi a Siri che verso fa la volpe, e lo chiedi più volte di fila, è capace di risponderti che è un segreto tanto quanto è un mistero il perché se la mucca fa mu il merlo non fa me. Quando l'ho sentita la prima volta sono rimasta estasiata, un po' meno quando mi hanno spiegato che quello della volpe è un modo dire tratto da una filastrocca anglofona che si potrebbe paragonare alla nostra canzoncina del coccodrillo come fa, non ce nessuno che lo sa. Insomma, non è che Siri abbia uno spiccato senso dell'umorismo nativo, anche per lei vale l'algoritmo delle associazioni, a partire dalla lingua inglese che ha lo strapotere sui processi di ragionamento delle macchineHo sentito anche che è facilissimo rubare l'identità di WhatsApp a qualcuno avendo in mano per pochi minuti il suo telefonino: l'ha detto Paolo Attivissimo e io sul blog della consapevolezza digitale l'ho citato, personalizzando la situazione nel caso degli adolescenti. A pensarci su un brividino mi percorre la schiena.