La Donna Camel

Strillo


Mi hai fatto compagnia, mi hai fatto divertire, mi hai resa fiera di essere tua amica.Quando camminavamo fianco a fianco per la strada e ti facevi aspettare se non riuscivi a tenere il passo, quando mi correvi incontro e ti strofinavi alla gamba davanti al portone, quando mi portavi uccellini e piccioni e me li mettevi sul letto, eh sì, anche quando buttavi giù i libri dallo scaffale per attirare la mia attenzione se non avevo voglia di badarti, quando aprivi da solo la porta e scappavi giù in strada (quella volta col collare elisabettiano perché avevi subito un'operazione ma non volevi stare fermo ti tradì il campanellino, l'avevo sentito dalla finestra e ti avevo riportato a casa) e quando cascavi in acqua e ti infilavi nella mia cuccetta tutto bagnato, quando giocavamo a pronti via e mi riportavi la pallina sputandomela in mano, un gioco che si poteva fare solo se non erano presenti estranei, perché in certi casi eri timido e non ti volevi esibire, anche se, ammettilo, quando passeggiavi sul boma nelle manovre in porto lo facevi apposta per farti vedere dalla gente  dalla banchina che diceva ohhh. Ciao Strillo, sei stato un bravo gatto, ti conosco da quando sei nato e posso testimoniare che hai vissuto fino in fondo tutte e nove le tue vite, hai combinato disastri e ti sei divertito anche tu, a volte con malizia, più spesso con disinteressata felinità. (Quando mi sarà passato il magone magari la dico meglio di così) 
Strillo, 30 luglio 2000 - 20 marzo 2016