La Donna Camel

Ritorna ancora e prendimi


Cari tutti quanti, mi sembra che stiate montando un po’ troppo casino. Vi ricapitolo la storia perché tante volte il telefono senza fili funziona male, ci sono le scariche elettriche e le parole si perdono nel rumore. C’era una volta un gruppo di amici che amava scrivere racconti per divertimento. Chiamateli scrittori del dopolavoro ferroviario, chiamateli dilettanti allo sbaraglio, chiamateli illusi. Ciascuno di questi fissati della penna d’oca nella vita fa un lavoro serio, ha una famiglia, le rate del mutuo da pagare, figli da portare a scuola la mattina, cose così, cose qualunque. Un bel giorno uno di questi dice: ehi, perché non facciamo un libro vero con i nostri racconti? Un bel volumetto di carta e inchiostro da tenere in mano con la piccola soddisfazione di aver fatto qualcosa di concreto in tutte quelle notti a spaccarsi gli occhi davanti al monitor con la sigaretta che si consuma tra le dita e il bicchierino ormai asciutto posato a fianco. E così fu fatto. Grazie a lulu.com si può pubblicare un libro anche senza un editore. Che ne facciamo dei diritti d’autore? Se ci va bene vendiamo un centinaio di copie e ridividerne il ricavato tra noi non basta nemmeno per una pizza. Offriamoli a un ente benefico, in questo modo possiamo realizzare il nostro sogno e far contento qualcuno, anche se con una goccia nel mare. La cosa fu messa ai voti e la maggioranza scelse ***, ma avrebbe potuto vincere la Lila che stava subito dietro, oppure Emergency. Questo è quanto. Abbiamo deciso di offrire il ricavato di tutti i diritti a *** ed è quello che faremo. Nessuno è invitato a comprare il libro “per fare beneficenza” perchè questa cosa non ha senso: il costo è di 12 euro e i diritti d’autore sono solo 2 euro, il resto sono spese vive che si incamera lulu.com. Chi vuole fare beneficenza vada a dare i soldi direttamente a *** che è meglio, credetemi. Chi invece ha voglia di leggere dei racconti scritti da dilettanti che però non sono niente male, e un assaggio l’avete avuto dai blog mio, di bartelio e del semiconduttore (vedi blog amici) allora sappia che una piccola parte dei soldi che ha pagato andrà a una buona causa. Smontate per favore le barricate che non è il caso. Tornatevene nelle vostre case che non c’è niente da vedere. Tutte queste polemiche non mi piacciono, non hanno alcun senso. Condivideremo con gioia i numeri delle copie vendute, i soldi raccolti, il progetto al quale andranno assegnati, non perchè ci sia bisogno di rendere conto a qualcuno ma solo per il piacere di aver partecipato insieme a un sogno che è diventato realtà. Ve lo dice la donna camèl, e la donna camèl sono io.