La Donna Camel

Sorvoliamo


va bene sorvoliamo lo guidi l’aeroplano? io ci ho perso un po’ la mano so accendere il motore lo so anche far salire volare dove è piano se è prato non lo temo se il vento non mi sposta se sotto c’è la costa se il bosco è un po’ lontano mi godo la planata il luccichìo del fiume i tetti dal di sopra se basta la benzina restiamo ancora in alto il mondo è giù distante non può più farci niente il casco sulla testa la tuta ci protegge se chiamano non sento ho un rombo nell’orecchio e un palpito nel cuore rimane la paura paura di atterrare la terra è così dura se sbatti ti fai male dai sveglia sii garbata è pronto là il caffè profuma di mattina biscotto torta pane la doccia con la schiuma camicia di bucato e poi c’è quel sorriso non so se è già arrivato aspetto calma e penso a fare il mio lavoro la vita è ricca e piena volare solo un’ora un attimo un minuto il saggio si accontenta e fa quel che si deve non era un’illusione nemmeno un’avventura lo sai ma te lo dico era soltanto un dono tanto per non morire.