La Donna Camel

Il posticino


A Cavi di Lavagna c'era una specie di palafitta, una piattaforma poggiata su pali di cemento rotondi, come colonne disadorne.Sopra c'era il bar dei Bagni Marinella, le docce, le vaschette per lavare i costumi e le cabine. Erano tutte costruzioni di legno, o meglio, la maggior parte lo era, perché alcune cabine erano di muratura, quelle dal numero uno al numero otto.Sotto c'era l'ombra. La sabbia era sempre fresca sotto. C'era pure l'altalena sotto: due corde e una tavoletta di legno slavata dai sederi dei bambini.Ne ho a bizzeffe di posticini come questo. Sono le cose che non esistono più, che sono state portate via dalla vita. Quasi mai mi è capitato di ritornarci e quando è successo era sempre una delusione perché niente è mai più come prima. Cambiano i posti ma di più cambiano gli occhi che li guardano, fosse anche possibile congelarli per mantenere tutto precisamente com'era. Fosse anche auspicabile farlo, il che non è. Quasi mai. O forse proprio mai.Ci tenevo a postare qualcosa proprio oggi che è il mio blogcompleanno e mi fa strano scrivere da un computer che non è il mio e da una città che non è la mia. Mi fa strano anche aver rivisto uno dei miei posticini, credevo per l'ultima volta ma mi sbagliavo, l'ultima volta era molto, molto tempo fa.