Chi è Nostra Signora dei Calzini? Alessandra Racca, nella telefoto, che è venuta da Torino a battagliare contro uno squadrone di poeti tutti maschi e ha conquistato la posizione d'onore, arrivando seconda dopo una serie di emozionanti spareggi in fase eliminatoria.Mi ha regalato questa bellissima poesia tra quelle che ha declamato l'altra sera e io subito la metto qui per te.Non ha ancora un blog ma è presente
qui e
qui. Da tenere d'occhio ;)
Bukowski è un poeta da slam.
Sono andata allo slam
che si dice slem.
Bello lo slem
c’erano due palazzi
uno tutto di vetro bellissimo
uno tutto di mattoni coloratissimo
un tizio ha guardato il vetro
e ha detto
“se a uno gli fanno un pompino
si vede tutto”.
Io gli detto
“Hai appena fatto una battuta da maschi”
mi ha detto
“No, è che mi piace Bukowski”
io ho detto, “Che c’entra,
pure a me, Bukowski piace pure a me”.
E lui: “Infatti sei molto maschio”.
Caro, 8 centimetri di tacco ce li ho già
ma a 10 ci posso arrivare
10 centimetri di tacco me li compero
e poi
vediamo chi è maschio.
Ma non siamo entrati,
non dentro il palazzo di vetro,
dentro quello di mattoni,
io speravo che dentro i mattoni
trovavamo qualcuno che faceva un pompino
così, solo per spirito
di contraddizione col vetro.
Ma non c’era
e se c’era io non l’ho saputo.
Comunque è iniziato
lo slam
c’era gente con nomi e
cognomi che mi facevano paura
roba esotica
da blogosfera
da telefilm
il mio nome, me l’hanno scelto
la mamma e il papà
il mio cognome è cacofonico
fa rima con cacca
si può storpiare in racchia.
Infatti me l’hanno storpiato.
Ho letto la prima poesia.
Ho letto la seconda poesia.
Siamo rimasti in quattro
avevo una terribile voglia di vincere
anche se non si vinceva nulla
avevo una terribile voglia di vincere la vittoria
avevo una profonda voglia di vincere e basta.
Avevo.
Ma ha vinto G.C.
Dopo aver vinto, G.C. vendeva i libri suoi
Dopo aver perso, io compravo quelli degli altri
e poi me ne andavo in giro
e pensavo
pensavo: E se per esempio Carver veniva allo slem
che faceva? Vinceva?
No, Carver perdeva,
allo slem non vanno cose tristi
e se veniva la Szymborska?
Fuori. Troppo cerebrale.
E Anne Sexton?
Eliminata, troppo viscerale.
E la Merini?
Sì al primo turno,
no al secondo.
Troppo corta.
Ungaretti?
Non si notava neppure.
Montale?
Troppe metafore.
Patrizia? Patrizia Cavalli?
Uppercarità,
allo slem non va se sei troppo epigrafico.
Whitman una tragedia.
Sylvia Plath troppo suicida.
Dante?
Mi hanno fermata
su Dante
qualcuno voleva il mio numero di telefono
qualcuno mi ha registrata come Alessandra Femminista
No: Racca per favore
mio papà ci tiene.
Non so, poi ho fissato la gente
che ondeggiava
con i pezzi di giuria
pure loro ondeggianti
e sbronzi
e mi è venuto un senso
un senso di rivolta allo slem:
ma scusate,
mi avete eliminato Carver
la Szymborska
La Cavalli
La Merini
La Plath
Anne Sexton
Montale
Ungaretti
E se vi capitava per le mani, pure Dante.
Ma che roba è?
A me non mi piace mica
sto slem.
E poi penso a lui,
penso: e Bukowski?
Bukowski sì,
cioè no
Bukowski non lo eliminavano
allo slam
Bukowski vinceva
Bukowski sì
E sapete perché
Perché Bukowski lo è
Perché Bukowski è un poeta da slam.
Meno male
Meno male che è morto
Così magari alla prossima
Vinco io.
alessandra racca