La Donna Camel

Corpo a corpo col telefonino


Dopo aver danneggiato il vetro della finestrella con i fili della colla nel tentativo, inutile peraltro, di fissare la cover in modo un po' più stabile che non cascasse a ogni telefonata, son riuscita anche a perdere il pirulino. Che già non era molto stabile di suo nemmeno lui, il pirulino intendo, e mi era caduto più di una volta. Tu forse non sai quanto può essere imbarazzante se ti cade il pirulino. In casa tua, vabbè, ti metti in ginocchio e con le mani tasti dappertutto finchè lo trovi e lo rimetti su. Ma fuori casa? Ti rendi conto di che tragedia è se ti cade il pirulino fuori casa? No, forse tu non ti rendi conto perché a te non ti cade mai. Bè, beato te. E così, a furia di cadere si era smollato e lo sanno tutti che un pirulino smollato vien giù più facilmente, fino a che un giorno della settimana scorsa non sono più riuscita a ritrovarlo, nemmeno in ginocchio, nemmeno palpando dappertutto faccia-a-terra: niente. Azionare il telefono senza pirulino è difficilissimo, quasi impossibile: bisogna denudarlo della sua copertura e col dito cercare di agire su quel mozzicone che ne resta, quella cosa piccola piccola nel mezzo, quella dove di solito si va a innestare il pirulino vero, per capirci. Una cosa complicata che mica sempre riesce bene, difatti tutto questo mi aveva un po' depressa, mi aveva messa di malumore, ero triste e irritabile, sbuffavo, sospiravo, ogni tanto mi si riempivano gli occhi di lacrime. Poi mi è capitato per caso di passare davanti a un negozio che in alto aveva scritto: CINA in grande e sotto, più piccolo, riparazioni telefonini. Stai a vedere che trovo un pirulino di ricambio, ho pensato. Detto fatto, quel ragazzotto mi ha cambiato tutta la cover e ora ho il pirulino nuovo.