La Donna Camel

Che tu sia per me l'ombrello


Non c'entra con romanzo di Grossman ma si vede che questo titolo mi gira in testa da giorni e se ne ho voglia lo abuso, posso fare come mi pare tanto è un pretesto per parlare di ombrelli. Non è il primo pezzo che ci scrivo sopra ma stavolta voglio dire un'altra cosa. Va detto che oggi piove. Va detto anche che sto scrivendo in tram. Il due. Al solito. E' lentissimo, sta fermo per dei cinque minuti e io mi rumino questo testo, questa cosa che voglio scrivere sugli ombrelli ma non ho carta e matita, non ho nemmeno una biro e così scrivo sul telefonino, scrivo col T9 e ogni tanto ridacchio per le proposte sceme che mi fa. Apro una nuova nota che non mi fido, non vorrei che a un certo punto mi cancellasse tutto, come del resto mi succede sempre: penso una storia bellissima poi arrivo a casa e ho da fare, devo cucinare o lavorare, sistemare, non posso mai mettermi subito lì a trascriverla e me la dimentico, va sempre a finire così: eliminata, perduta per sempre o mai nata, oscuro collegamento tra sinapsi rimasto inedito. Allora scrivo questi appunti nelle note, non mando direttamente il post dal telefonino perché sui miei testi mi piace lavorarci, non è una comunicazione di servizio questa, è una cosa a cui tengo, come tutte quelle che scrivo, qui o altrove. Poi la ricopierò dentro una mail vuota, non nella videoscrittura, me l'ha insegnato Bartelio che a scrivere dentro una mail si riesce a starci più vicini alle cose e siccome lui è bravo a scrivere lo faccio anche io, tanto che mi costa? Mi costa il correttore ortografico di word ma non importa, la correggo io con più attenzione e pazienza. Questa storia che ti voglio raccontare è sullo strano fenomeno degli ombrelli. Una scoperta che ho fatto io e che risponde a una delle domande chiave della nostra struttura sociale: dove vanno a finire tutti gli ombrelli perduti? Io lo so! Vanno a finire a casa mia. Come faccio a saperlo? Basta guardare il mio portaombrelli che pullula di parapioggia (questo l'ho trovato senza il thesaurus, giuro! il mio telefonino non ce l'ha. Però ha il pirulino. Il tuo ce l'ha?) Insomma, ho una cifra di ombrelli, per lo più neri, di cui non so stabilire la provenienza. Tanti ne presto, ovverosia regalo visto che non li rivedrò mai più, il doppio mi tornano indietro, peggio di boomerang turbopotenziati. E sai perché succede tutto questo? Perché quelli che vengono qui da me arrivano con la pioggia e vanno via col sole.