LA DONNA PENSANTE...

OPPIO


Quanto amaro è ancora questo cibo...E per quanto ancora,mi chiedo,lo sarà!Scende giù bruciante ,strisciando nell'esofago ,scivola e si arresta con fare esitante...Nello stomaco poi opera come Oppio:Avvelena e fa marcire ciò che di florido ancora è rimastoFiamme sembra nel mal ridotto sacco!Il bolo impregnatodi arancido veleno ha inglobato tutto ciò che c'era e adesso Sussulta e Scalpita!Il sacco ormai impotente Soffoca e Singhiozza!!Si dimena ,cerca ristoro...IMPOTENTE!Si rassegna:deve digerire quella maligna poltiglia che piano viene inghiottita dalle ormai anguste pareti evanescenti...Quasi sembra volerle lacerare con vezzo brutale!Piano...Piano...Viene assorbita la bestiola Scalpitante:Le sue parti raggiungono con Sofisticato e Sicuro moto ,ogni Sito del mio incoscio corpo:S'intrufolano prepotentemente in cervello,cuore e sangue...L'amaro è ora in me in ogni singola cellula,dentro le mie membra ormai profondamente mutate...