Marco forever

LA DANZA DELLA RAGIONE


Questa cosa cammina da sola, senza troppo interesse, senza il nodo che stringe la gola, senza grandi scommesse, senza troppo rumore di fondo, senza troppo rancore, senza spingere i piedi sul mondo come acceleratore. Questa cosa va avanti, si svela e si finge straniera, parla un'altra sintassi e rivela spossatezza leggera, nella pagina bianca, di lato, giusto ai piedi del letto, t'innamori da sempre, sbagliato dello stesso difetto. Cosa farņ senza di te, cosa farņ senza di te? E mi arresto nel passo e nel cuore, e mi arresto di scatto, e controllo in silenzio il dolore, quanto manca all'impatto, ma la danza simmetrica avanza e diventa evidenza, e sparisce e richiude la stanza chi di danza ferisce, fino all'ultima goccia d'amore,  fino all'ultimo orgasmo, fino all'incartamento del cuore contro il nostro egoismo.Cosa farņ senza di te, cosa farņ senza di te? Cosa farņ senza di te,  cosa farņ senza di te?  E negli occhi rinasce di nuovo quella parte di assenza che portiamo all'estrema rinuncia, alla disappetenza, č una danza, ed č questa soltanto,  senza destinazione, senza destinazione... che rimanda rimorsi e rimpianti ad un'altra canzone. E cosa farņ senza di te,  cosa farņ senza di te?  Cosa farņ senza di te,  cosa farņ senza di te?  Senza di te, senza di te... MARCO MASINI- Uscita di sicurezza-