TraLeStelleDell'Orsa

Matera


Hanno scritto della mia città:Arrivai a Matera verso le undici del mattino. Avevo letto nella guida che è una città pittoresca, che merita di essere visitata, che c'è un museo di arte antica e delle curiose abitazioni trogloditiche. Allontanatami un poco dalla stazione, arrivai a una strada, che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case, e dall'altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera. La forma di quel burrone era strana; come quella di due mezzi imbuti affiancati, separati da un piccolo sperone e riuniti in basso in un apice comune, dove si vedeva, di lassù, una chiesa bianca, Santa Maria de Idris, che pareva ficcata nella terra. Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l'inferno di Dante, in quello stretto spazio tra le facciate e il declivio passano le strade, e sono insieme pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e tetti per quelle di sotto. Alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obbliquo, tutta Matera.E' davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante.Carlo Levi - Cristo si è fermato ad EboliLa città è di aspetto curiosissimo, vien situata in tre valli profonde, nelle quali, con artificio, e sulla pietra nativa, ed asciutta, seggono le chiese sopra le case, e quelle pendono sotto a queste, confondendo i vivi e i morti la stanza. I lumi notturni la fan parere un cielo disceso, e stellato, (...) si scorge molto abitata, con gli ordini civile, nobile e popolare.Giovan Battista Pacichelli - Regno di Napoli in prospettivaRitrovasi una bella valle, ove sta posta la città di Matera. Ella è molto ricca e piena di popolo. Giace una parte di essa in due profonde valli. Il che dà occasione agli abitanti del luogo di far parere (a suo piacere) una bella simiglianza del ciel sereno, di chiare, splendenti stelle ornato. Così ordinato tanto spettacolo secondo che piace ai maggiori della città comanda il banditore, che ciascuna famiglia di quelle delle valli tramontano il sole, incontinente dimostrino il lume davanti le  loro case, dato il  segno consueto. Onde così eseguito, pare a quelli, che son nella terza parte della città sopra il colle, di vedere sotto i piedi il cielo pieno di vaghe stelle distinte in diverse figure (...) invero è questo un curioso spettacolo, da vedere ed anche udirlo narrare.Leandro Alberti - Descrittione di tutta Italia ed isole pertinenti ad essaHo scritto della mia città:Il sole tramonta sulle case miste alle grotte e alle chiese, lasciando il posto ad uno spesso velo di oscurità che nei pertugi del logorio dei secoli lascia intravedere piccole luci, testimonianza forse di una luce più intensa occultata dalle tenebre. Li dove i vivi trascinavano le loro misere vite sopra i morti, li dove deboli lumicini minacciati dalla brezza tentavano invano di squarciare l'oscurità ed i potenti erano così potenti da poter godere dalla civita di un cielo stellato sopra e sotto di loro... o almeno così scrisse qualcuno tempo fà. E' un po'come nei nostri cuori, in cui i vivi sono sopra i morti, ed un giorno qualcuno è vivo ed il giorno dopo è morto... I potenti ti guardano e per loro non sei altro che un lumicino che si aggiunge a tanti altri, nel loro personalissimo cielo di false stelle.