TraLeStelleDell'Orsa

Post N° 3


Premere quel pulsante rosso voleva dire far saltare i ponti col mondo, lasciare i problemi a terra mentre le gambe cingevano il serbatoio. L'adrenalina iniziava a scorrere nelle vene, il suono del motore che si scaldava mi rendeva solo più irrequieto, più impaziente di partire.Non ho mai più provato quelle emozioni, quel senso di libertà, quella sensazione così bella, piacevole....l'adrenalina che dopo essere passata dal cervello cancellando ogni traccia di razionalità e ragionevolezza si scaricava nel braccio destro e sulla manopola dell'acceleratore. Ancora adesso pensandoci... la forza dell'accelerazione che ti costringe a stringere forte le gambe, la moto che si alza, un tornante che si avvicina e vai ancora troppo forte, e quando sei a dieci metri butti giu due marce col pedale, lasci la frizione e ti pieghi con la ruota posteriore che se ne va per fatti suoi quando la decione più saggia sarebbe quella di buttarsi giù dalla moto pregando che ti vada bene... passato il tornante non c'era tempo di godere, il prossimo gia incombeva... in un altro luogo, in un'altra circostanza scrissi"...quel senso di rischio imminente, di tragedia sfiorata, lo eccitava, i suoi occhi erano puntati alla curva successiva, quella appena passata era stata l'ennesima scommessa azzardata..."Si lo so cosa starete pensando, sono un pazzo, devo ringraziare chissà quanti Santi... ma alla fine avevo realizzato un sogno, uno di quelli che hai da bambino ed un sogno è sempre un po' una pazzia... peccato che sia stato un sogno durato poco...ma forse è stato meglio così. Non può andare sempre bene...