La luce... della Vergine
Dopo la parentesi astrologica riparte il viaggio tra le costellazioni, lasciandoci guidare ancora una volta dalle stelle del Grande Carro. Seguendo la curva disegnata da Megrez, Alioth, Mizar ed Alkaid, passando per la gigante rossa Arturo, si giunge a Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine, la sesta della fascia zodiacale, l'unica che rappresenta una donna.Domina, è davvero il caso di dirlo, le notti da Febbraio a Luglio. E' la seconda costellazione più estesa del firmamento e questo fa sì che al suo interno si trovino numerosi "oggetti" di innata bellezza e di grande interesse. Oltre ad un sistema planetario simile al nostro, vi trova posto il complesso di
galassie ricco più vicino alla Terra, l'Ammasso della Vergine. In uno spazio relativamente piccolo (si parla di miliardi di anni luce) sono state individuate circa 2000 galassie alcune delle quali osservabili anche con un piccolo telescopio, in maggioranza di tipo ellitttico ed a spirale. Ad ogni modo la più nota ed affascinante di tutte si trova al di fuori di questo gruppo, ed è la galassia Sombrero.
La signora dello Zodiaco, rappresentata come una figura di donna con le braccia aperte che tiene nella mano sinistra una spiga di grano, la stella Spica appunto, era conosciuta già prima che la scrittura facesse la sua comparsa presso i Sumeri. E' tradizionalmente legata all' agricoltura ed è sempre stata considerata simbolo di fertilità, non vi è stata civiltà del passato, ad ogni latitudine, che non venerasse la "Grande Madre". Un legame quello tra la Vergine, la fertilità, ed il raccolto che è giunto sino ai giorni nostri. In alcuni piccoli centri del massiccio del Pollino infatti, nel mese di Agosto nei giorni immediatamente successivi alla mietitura, ha luogo la caratteristica"danza del falcetto",un rito che confonde religione e paganesimo e vede gli abitanti dei paesi danzare in abiti tradizionali con le falci utilizzate per il raccolto, alla testa della statua della Madonna in processione, la Vergine per l'appunto. Tuttavia non è sempra stata la mietitura il raccolto simbolo della fertilità legata alla Vergine, infatti mentre nella nostra epoca Spica sorge dopo il tramonto nei mesi estivi, circa duemila anni fà, a causa della precessione degli equinozi, Vendemmiatrix precedeva l'alba nel mese di Settembre. Facile intuire che il nome comune della stella epsilon virginis derivi da un altro momento di raccolta, la vendemmia.Quanto era forte il legame tra gli esseri umani e le stelle prima che la nostra luce oscurasse i cieli...
