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Nell'oceano il 3 non è perfetto


C'è una porzione di mare, a largo della costa sud occidentale degli Stati Uniti e delle isole caraibiche di Cuba e Haiti, chiusa in un triangolo immaginario che comprende l'arcipelago delle Bermude, l'Isola di Portorico e l'estrema punta meridionale della Florida. Tutti lo conosciamo con il nome di Triangolo delle Bermude.La sua cattiva fama deriva da una lunga serie di episodi inspiegabili e di strane sparizioni, alcune delle quali realmente accadute, altre ingigantite da scrittori e misteriologi per diletto. Da due secoli ormai questa zona di mare è la più famosa del pianeta, una miniera dalla quale attingere trame di film e romanzi. Cosa c'è di vero?Dal 1800 sino agli ultimi anni del 1900 si contano circa 100 tra aerei e navi scomparse e più di 1000 vittime, con una concentrazione maggiore tra il 1945 e 1975. Molte sparizioni si sono verificate mentre gli equipaggi comunicavano con la base o con il terminal di destinazione. Spesso, prima di perdere il contatto radio, sono riusciti a riferire di strane anomalie agli strumenti di bordo,  di bussole impazzite, di cieli gialli e nebbiosi e di acque che non avevano un aspetto normale.
In seguito a ricerche accurate diverse sparizioni sono state attribuite alle avverse condizioni atmosferiche, tuttavia ci sono episodi che rimangono tutt'oggi senza spiegazione. Una delle più eclatanti è quella che riguarda la sparizione nel 1945 di cinque bombardieri Statunitensi durante un volo di addestramento, con 14 mebri d'equipaggio in tutto . Stessa sorte toccò all'idrovolante, con 13 persone a bordo, che poche ore dopo fu mandato alla ricerca dei bombardieri scomparsi. L'ultimo messaggio del capo squadriglia dei bombardieri riferiva di strumenti impazziti e di acqua biancastra. Quello dell'acqua bianca è un fenomeno osservato anche dai satelliti e che sarebbe imputabile ad emissioni di metano derivanti da vaste sacche presenti nella crosta continentale che altererebbero la saturazione di gas nell'acqua minacciando la galleggiabilità delle navi. Questo però non spiegherebbe la scomparsa dei velivoli, per le quali sono state avanzate ipotesi spesso fantasiose che farebbero riferimento all'alterazione dei campi magnetici dovuti ai resti di una millenaria civiltà (Atlantide) o addirittura agli extraterrestri. A partire dai primi anni cinquanta diversi studi hanno rilevato anomalie magnetiche sui fondali della area del triangolo, anomalie che comunque, con il passare degli anni, sono state riscontrate un po' d'ovunque sui fondali oceanici e che quindi non possono essere state causa delle sparizioni. E nemmeno gli uragani possono aver spazzato via velivoli ed imbarcazioni dato che le ultime comunicazioni radio dei mezzi scomparsi spesso parlavano di condizioni di tempo buono e di visibilità ottima.Ogni teoria, ogni possibile soluzione del mistero, presenta elementi contradditori che non permettono di chiarire definitivamente la natura delle sparizioni e fanno del triangolo delle bermude uno dei luoghi più inquietanti del nostro pianeta.