TraLeStelleDell'Orsa

The Simpson's


 
Nel post sul mondo dei cartoni di qualche tempo fà non citai volutamente i Simpson. L'irresistibile serie della famiglia più sgangherata d'America, nata alla fine degli anni '80 dalla matita di Matt Groening, merita un discorso a parte. Tra satira, comicità e presunti messaggi subliminali (si anche quelli), più che un cartone per bambini è una parodia della tipica famiglia americana e, diciamolo, di un pò tutte le famiglie occidentali, le nostre comprese. Col passare degli anni i Simpson sono diventati un vero e proprio fenomeno; trasmessi in più di 90 paesi diversi, sono stati spesso oggetto di censure e addirittura banditi in Russia e Cina. L'irriverenza che caratterizza la serie non l'ha ovviamente salvata da dure critiche, come quella di Bush senior che durante il suo quinquennato dichiarò stiamo provando a rafforzare la famiglia americana, in modo da farla assomigliare di più ai Walton e di meno ai Simpson.Ad ogni modo, censure e critiche non hanno mai influito sul loro successo; premi, riconoscimenti, copertine di celeberrime riviste come il Time ed una stella sulla Holliwood Walk of Fame. Ad oggi detengono il record di serie con il maggior numero di episodi trasmessi negli Stati Uniti.Sono stato un assiduo telespettatore della serie per anni, almeno fino a qualche mese fà, quando le ennesime repliche mi hanno definitivamente allontanato da una delle poche cose che seca mio parere valeva la pena di guardare in tv, visto che ormai non la guardo quasi più. Vi siete mai chiesti cosa appare sul display della cassa del supermercato quando Maggie viene passata al lettore durante la sigla? 847,63 $, ossia il costo medio annuo per il mantenimento di un neonato negli Usa nel primo anno di trasmissione della serie.Se devo pensare alla mia puntata preferita me ne vengono in mente davvero tante, ma credo di non sbagliare se scelgo quella dal titolo "E con Meggie son tre". E' la puntata in cui, sfogliando l'album di famiglia, Bart e Lisa si accorgono dell'assenza delle foto della piccola Maggie. Parte da lì il racconto della nascita dell'ultima arrivata della famiglia; le dimissioni di Homer dalla centrale nucleare, il lavoro perfetto al bowling dello zio di Barnie, ed il ritorno strisciante alla centrale in seguito all'annuncio da parte di Marge dell'arrivo di una nuova Simpson. Le foto delapiccola sono tutte lì, nella sua sala comandi, a coprire la targa affissa da Mr. Burns con la scritta "Don't forget it, you're here for ever" (non dimenticarlo, sei qui per sempre) facendola diventare "Do it for her" (fallo per lei).
P.s. in Italia siamo fermi alla 18esima stagione, l'ultima prima del film che ne ha celebrato il ventesimo compleanno. Nella 19esima, già trasmessa negli Usa, la sigla iniziale è cambiata, eccola qua:  Se invece vi volete divertire facendo di voi e dei vostri amici un personaggio dei Simpson potete andare su questo sito... questo sono io:
Si lo so, sono meglio così che dal vivo