TraLeStelleDell'Orsa

A piccole dosi


Le illusioni sono gli antidolorifici della vita. Le scacciamo, le rinneghiamo per costrigerci a vivere la realtà, com'è giusto che sia, ma capita anche di circondarsene, di farne un rifugio, per non sprofondare negli abissi dei nostri pensieri più tristi. Essere troppo severi con se stessi vuol dire farsi del male, e se un'illusione può essere un'ancora di luce nel buio più nero, l'impulso di afferrarla con forza, di stringerla nelle mani come fosse l'unico appiglio, equivale alla manifestazione del nostro istinto di sopravvivenza. Sarà la luce del nuovo giorno ad inghiottire l'ancora, a privarcene illuminando impietoso una realtà che vorremmo non fosse nostra, ma che sappiamo di dover affrontare, per credere ancora in noi stessi, e non nel riflesso di uno sguardo che mette a fuoco un mondo che non esiste.La forza, probabilmente, non sta nel resistere al breve sollievo di una falsa verità, ma nel coraggio di non scegliere la strada apparentemente più breve, che conduce ad un deserto in cui la realtà diventa un miraggio.Edit: una precisazione, questo post non voleva essere l'ammissione di una predilezione alle illusioni piuttosto che alla realtà, ma una riflessione sul ruolo che le illusioni possono avere nella nostra vita.