La Luna di Eva

Sensi Nella Notte


  Torino di Notte. Odore di pioggia che si asciuga sull'asfalto. Tre chilometri in auto mi separano da casa mentre mi allontano da quelle luci blu elettrico, che tante mie notti pallide hanno provato a colorare invano. Anche stavolta. Passo davanti alla stazione e prendo il viale che porta verso il Po. Semaforo rosso in incrocio deserto. Mi fermo e chiudo gli occhi. Il colore dei pensieri è la dimensione dei mondi paralleli in cui mi spingo. Arriva il verde. Resto immobile. Aspetto il prossimo colore, sperando che mi sorprenda. Mi guardo Nello specchio, mi piace guardarmi. Ripasso con cura lip-liner e gloss e accendo una Malrboro. Ultima sigaretta e poi forse vado a casa, penso ad alta voce. Guardo fuori la città assente. Semaforo rosso ferma la tua auto a sinistra della mia. Siamo solo io e te. Tu mi guardi. Non sai cosa sto pensando, anche se c'è solo un vetro a dividerci. Mi guardi ancora. Forse sogni le mie labbra su di te e io penso che forse le regalerei volentieri, solo per possedere i tuoi occhi ancora un po’. È così che posso provare emozioni. Nel fermo immagine dolce e crudele di una notte che non vuol finire, e che si carica di promesse troppo prossime a scadenza. Come il colore della luce che ti tiene qui. Come l'odore della pioggia di questa notte.Eva Lunardi 2015