CIAO A TUTTI

Post N° 13


Marzo è il mese in cui inzia la primavera, è vero il tempo è ancora un po’ pazzerello e la fitta pioggerellina rischia di sorprenderti in continuazione, ovunque tu ti possa trovare. Non ricordo bene che giorno fosse, ricordo solamente che era circa la metà del mese, forse un giorno come tanti altri eppure credevo che quello fosse particolare.Una serata umida e fredda, stavo svogliata in fila con gli amici fuori una famosa discoteca del posto, attaccata ad altre persone che tentavano di entrare, strattonata, spintonata… la gente attorno a me rideva, chiacchierava e il vocio mi entrava nelle orecchie come un fastidioso ronzio…Lì ferma e fluttuante stretta nella mia piccola giacca. Non ricordo come fossimo entrati, ricordo la musica assordante, la fila al guardaroba e la mia svogliatezza, ricorda la mia ombra piccola piccola attaccata al pavimento guardarmi con aria smarrita… Mi ero fatta carina più per dovere che per la voglia di uscire…un paio di jeans sbiaditi a vita bassa, una bella camicetta bianca candido e le mie ballerine ai piedi, un trucco leggero leggero e qualche goccia di profumo… mi guardavo nelle vetrate della hall e pensavo a quanto sarebbe durata… a braccia incrociata me ne stavo appoggiata alla parete. La musica noiosa e ritmata, le grida, i sorrisi, le luci… tunz tunz, vedo, tunz tunz, non vedo, tunz tunz vedo, tunz tunz, non vedo…stavo impazzendo, letteralmente impazzendo…
 Si lo so che stavi letteralmente impazzendo, ma io tra un bagliore e l’altro spalmata sulla fredda parete vetrata ti ho preso per mano, ancora una volta… Un drink al bar? Perché no!Ti ho fatto largo tra la folla che ti attenagliava e ti ho condotta in una piccola saletta, musica latina in sottofondo e un cameriere di colore al bar. Ho ordinato per te un gin lemon e ho trovato un posto per farti sedere…Te ne stavi seduta sulla poltroncina in vimini sprofondata nei cuscini rossi, col tuo bicchiere in mano e io al tuo fianco vigile e attenta. Giocherellavi di tanto in tanto con gli ombrellini colorati: le gambe incrociate, lo sguardo annoiato e le dita nervose…ti lasciavi cullare dalla bachata che suonava in sottofondo…  Fino a che una voce vellutata ti aveva distolto dai tuoi pensieri… Mentre alzavi lo sguardo davanti a te due occhi verdi color4 della giada ti stavano fissando con aria interrogativa…….