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Post n°21 pubblicato il 01 Marzo 2009 da senxual_blu
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BACIO FONDENTE
Sul tuo cuore cade all'improvviso Oh mi son sentita sciogliere sulla mia bocca il sole l'oro e l'argento Ancora versami il tuo bacio fuoco mio segreto io lo nasconderò Oh mi son sentita sciogliere sulla mia bocca il sole l'oro e l'argento Prima dell'aurora fino a domattina G. Nannini |
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Post n°18 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da senxual_blu
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Post n°17 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da senxual_blu
Avrei voluto continuare il racconto e magari potervi narrare un lieto fine, di quelli con il finale “E vissero felici e contenti…” ma inutile dilungarsi, non è stato così. Dopo l’ennesima delusione e con la mia vita in subbuglio mi sono fermata a pensare e…. QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA!
Chiuderò qui il mio blog, ormai le situazioni hanno cambiato la mia esistenza…tutto è ancora “work in progress”, ma presto tornerò a narrarvi le mie vicende raccontandovi una nuova storia…una bella storia d’amore, in cui non sarà più presente la mia ombra. Adesso però non voglio anticiparvi altre cose…chi di voi ne avrà voglia mi troverà ancora qui… NUOVA VITA, NUOVO BLOG.
A PRESTO |
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Post n°16 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da senxual_blu
Dal quel giorno la sua voce mi teneva compagnia nelle lunghe serate in cui ero a casa sola, nei momenti tristi, al termine della giornata lavorativa… Vivevo della sua presenza anche se non era fisica, mi cibavo delle sue parole, nutrivo l’anima con i suoi sogni. Era diventato inconsapevolmente parte di me e della mia essenza…. Era bello così…contare su una persona senza avere il bisogno fisico di averla accanto, era come se ci fosse ogni istante della mia mattinata, ogni secondo del pomeriggio, ogni attimo delle mie serate…una piccola ed impercettibile presenza amica… Tutti i giorni attendevo con ansia che il mio cellulare iniziasse a suonare, bastavano poche note che la mia vita ritornava a dipingersi di rosa e la mia anima si rallegrava... e dall'altra parte quella voce calda che mi apriva la porta al ricordo di quei occhi color della giada... Passavano i giorni e lui entrava sempre di più a far parte della mia esistenza... facevo mie le sue parole di conforto, i suoi abbracci "virtuali", la sua vicinanza emotiva... Ricordo ancora... Era un pomeriggio di metà marzo, stavo tornando da un colloquio di lavoro, il tramonto all'orizzonte e la strada che correva via veloce... un rumore strano proveniva dalla mia borsa: il mio celllulare stava vibrando... accostai la macchina al bordo della strada per rispondere, dall'altra parte la sua voce... Immagini veloci assalivano la mia mente... la mia macchina nuovamente su strada, un parcheggio lungomare, una macchina grigia vicino ad una piccola casa bianca, il suo sorriso, noi due a passeggiare sulla sabbia, le orme lasciate, le onde che si infrangevanno sugli scogli, il vento e il tramonto all'orizzonte.....
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Post n°15 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da senxual_blu
Erano due occhi sinceri, “accompagnati” da un timido sorriso, quasi imbarazzato… Eri rimasta quasi inebetita davanti a quel ragazzo, era come se stessi vivendo una situazione in cui tu non ti trovavi realmente. Ho dovuto nuovamente darti un bello scossone per reagire… Un sorriso un po’ titubante, poche parole, ma da subito una forte simpatia. E’ vero era stato tutto molto semplice e naturale, complice forse la musica latina in sottofondo o forse la timidezza di entrambi, ma dopo solo poche chiacchiere avevamo scambiato numero di cellulare e mail… << tanto>> mi ero detta <>. Invece non era stato così… il lunedì mattina alle 13.00 il mio telefono squillava e dall’altra parte quella voce, che senza la musica di sottofondo della discoteca era più sensuale che mai. |
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Post n°14 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da senxual_blu
Cari lettori, interrompo il mio racconto per narrarvi una storia che inizia come tutte le classiche storie.... C'era una volta... Eh si, c'era una volta un castello, una fortezza costruita su una collina nebbiosa. Tetro, buio, abitato da fantasmi, spettri e da una principessa. Era una fanciulla dolce, viveva sotto l'incantesimo di Mago Tradimento nell'oscurità e nella freddezza. Nessun altro avevo dimora nella terra desolata,lei era l'unica abitante indisturbata. Un bel giorno passò per quelle valli il Cavaliere Amore, con la sua lucente armatura e il suo destriero bianco... Nella valle nebbiosa tornò a risplendere il sole, a crescere l'erba e a dominare i colori: le farfalle variopinte avevano ripreso a svolazzare, i fiori a sbocciare e le pareti del castello risplendevano bianche come madreperla. La principessa aveva rispreso a mangiare e a sorridere, aveva al suo fianco l'uomo che le aveva interrotto l'incantesimo del mago cattivo, aveva al suo fianco le dame più fidate: Speranza, Libertà, Felicità, Pace. Tutto era perfetto. Fino ad un bel giorno...il 26 dicembre (guardate un po' che caso), già...quel giorno capitò a palazzo maga Delusione che si insinuò negi animi degli abitanti del castello e come per magia la nebbia tornò nella terra del sole e dei sorrisi.... La principessa si rinchiuse in un solitario silenzio, la sua anima stava degradando e il suo cuore stava nuovamente racchiudendosi in una morsa di gelo... Purtroppo le storie a lieto fine si possono leggere soltanto nei libri per bambini...non sono come finirà questa. Sicuramente era iniziata come una favola e col tempo ve l'avrei raccontata come tale... Una bella favola fatta d'amore di speranze e di promesse... Ma purtroppo quando le promesse non sono mantenute, quando il tarlo della delusione si insinua nella mente, anche la più bella favola e la più grande storia d'amore si offusca... Non vi annoierò oltre...riprenderò il mio racconto... l'ho scritto il calce al mio blog: la mia ombra mi rimarrà a fianco per tendermi la mano ogni volta che sprofoderò nel buio della solitudine anche se questa volta mi auguro che torni a brillare il sole..... |
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Post n°13 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da senxual_blu
Marzo è il mese in cui inzia la primavera, è vero il tempo è ancora un po’ pazzerello e la fitta pioggerellina rischia di sorprenderti in continuazione, ovunque tu ti possa trovare. Non ricordo bene che giorno fosse, ricordo solamente che era circa la metà del mese, forse un giorno come tanti altri eppure credevo che quello fosse particolare. Una serata umida e fredda, stavo svogliata in fila con gli amici fuori una famosa discoteca del posto, attaccata ad altre persone che tentavano di entrare, strattonata, spintonata… la gente attorno a me rideva, chiacchierava e il vocio mi entrava nelle orecchie come un fastidioso ronzio…Lì ferma e fluttuante stretta nella mia piccola giacca. Non ricordo come fossimo entrati, ricordo la musica assordante, la fila al guardaroba e la mia svogliatezza, ricorda la mia ombra piccola piccola attaccata al pavimento guardarmi con aria smarrita… Mi ero fatta carina più per dovere che per la voglia di uscire…un paio di jeans sbiaditi a vita bassa, una bella camicetta bianca candido e le mie ballerine ai piedi, un trucco leggero leggero e qualche goccia di profumo… mi guardavo nelle vetrate della hall e pensavo a quanto sarebbe durata… a braccia incrociata me ne stavo appoggiata alla parete. La musica noiosa e ritmata, le grida, i sorrisi, le luci… tunz tunz, vedo, tunz tunz, non vedo, tunz tunz vedo, tunz tunz, non vedo…stavo impazzendo, letteralmente impazzendo…
Si lo so che stavi letteralmente impazzendo, ma io tra un bagliore e l’altro spalmata sulla fredda parete vetrata ti ho preso per mano, ancora una volta… Un drink al bar? Perché no! Ti ho fatto largo tra la folla che ti attenagliava e ti ho condotta in una piccola saletta, musica latina in sottofondo e un cameriere di colore al bar. Ho ordinato per te un gin lemon e ho trovato un posto per farti sedere… Te ne stavi seduta sulla poltroncina in vimini sprofondata nei cuscini rossi, col tuo bicchiere in mano e io al tuo fianco vigile e attenta. Giocherellavi di tanto in tanto con gli ombrellini colorati: le gambe incrociate, lo sguardo annoiato e le dita nervose…ti lasciavi cullare dalla bachata che suonava in sottofondo… Fino a che una voce vellutata ti aveva distolto dai tuoi pensieri… Mentre alzavi lo sguardo davanti a te due occhi verdi color4 della giada ti stavano fissando con aria interrogativa……. |
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Post n°12 pubblicato il 25 Novembre 2008 da senxual_blu
Per fortuna l’inverno stava scorrendo via veloce. Più veloce di quanto sembrasse. Dopo il freddo e il gelo c’è sempre la rinascita della natura, con l’arrivo della primavera l’aria diviene tiepida, il cielo terso e il sole fa capolino tra le nuvole… I primi fiori iniziano a sbocciare e i rami grigiastri degli alberi ricominciano a vivere con le loro verdi foglioline e gli odori… gli odori della primavera sono unici! Sarebbe ricominciato anche per me un periodo di rinascita, lo sapevo bastava attendere… le stagioni sono cicliche, dopo il freddo l’aria si riscalda… ero quello di cui avevo bisogno, per tornare alla vita, per tornare a sorridere e per far tornare il sereno alla mia anima in tempesta… In un tempo, anche se non troppo vicino sarebbero finite le delusioni, le false illusioni e le speranze…In un tempo ancora non troppo vicino anche la mia amica Ombra si sarebbe acquietata… IN UN TEMPO… Non era ancora giunto quel tempo! E come dico sempre io “bisogna toccare il fondo per risalire”…evidentemente io non l’avevo ancora raggiunto, ma consapevolmente sapevo che dopo la pioggia arriva sempre l’arcobaleno! |
