La madre di Giuda

Lavoratori.. tutti a Gaza!


Berlusconi: “L’assegno di disoccupazione non è sostenibile, ci costerebbe 1,5 punti di pil”Cento milioni di dollari. Tanto è stato promesso da Berlusconi durante il vertice di Sharm el Sheikh per la ricostruzione di Gaza da parte dell’Italia. Questa generosità dimostrata verso il popolo palestinese non sembra però averla verso i disoccupati italiani, per i quali il Partito Democratico ha chiesto in questi giorni un sussidio in vista della valanga di licenziamenti che ci si aspetta nei prossimi mesi nelle piccole e medie imprese. Demagogia? Il Presidente, incalzato su questo argomento, ha tagliato corto: ”L'esecutivo vorrebbe fare ancora di più, ma noi viviamo in Europa e abbiamo quindi vincoli europei. Abbiamo un debito troppo alto. L'assegno di disoccupazione non è sostenibile, ci costerebbe 1,5 punti di pil”. Ha ragione il Presidente, abbiamo il debito pubblico più alto d’Europa, ma quello che non dice è che quando governa lui il debito aumenta sempre (per maggiori informazioni chiedere al suo commercialista, tale dott. Tremonti). Ma, come giustamente è stato suggerito da più parti, i fondi necessari per attuare una seria politica di ammortizzatori sociali (sacrosanti di questi tempi) possono essere reperiti dalla lotta all’evasione fiscale, che uno studio fatto recentemente stima intorno ai 200 miliardi di euro l’anno. Quella dell’evasione è un prodotto tipico tutto italiano, come la mozzarella o il Chianti classico, e per finanziare questi sussidi basterebbe recuperare il 10% di quei 200 miliardi. Purtroppo la lotta all’evasione fiscale non rientra nelle “grandi riforme” che ha in mente Berlusconi per il paese. Ricordate il giro di vite del governo Prodi e di Padoa Scioppa riguardo a questo argomento? Le casse dello Stato registravano entrate sempre maggiori ogni semestre oltre ogni più rosea previsione e non sembrava vero che gli italiani avessero messo la testa a posto pagando regolarmente le tasse. Ma con Berlusconi al Governo la lotta all’evasione fiscale è magicamente sparita dall’agenda politica (chissà perchè),  rimpiazzata dalla sua personalissima e incessante lotta al “comunismo” (cioè giusto l’opposto). Come lo scontro con quei comunisti dei magistrati, quelli che appunto denunciano “i furbetti” della finanza (negli altri paesi li chiamano delinquenti e pregiudicati), le truffe ai danni dello Stato, le collusioni tra malaffare e politica etc. Così mentre altrove si attuano rigorosi interventi per scongiurare sprechi, per tutelare i risparmiatori ed i lavoratori dalle conseguenze della crisi (Obama ha dichiarato che tasserà i ricchi per garantire l’assistenza sanitaria alle classi inferiori), noi invece seguiamo la “finanza creativa” di Giulio Tremonti: costruiamo il ponte di Messina, sperperiamo miliardi di soldi pubblici con l’Alitalia, risarciamo Gheddafi e la Libia e paghiamo 350mila euro al giorno di multa all’Unione Europea per l’occupazione illegale delle frequenze televisive da parte di Rete 4! (per l’esattezza ad oggi sono circa 405 milioni di euro.. per carità non ditelo ai disoccupati). Comunque, a coloro che perderanno il lavoro nei prossimi mesi senza alcun aiuto del Governo possiamo consigliare solo una cosa… tutti a Gaza!pubblicato suhttp://www.tuttiinpiazza.it/articoli/politica_interna/lavoratori_tutti_a_gaza!/lavoratori_tutti_a_gaza!.asp