La madre di Giuda

Revocate 137 delibere di Bassolino, ma non i benefit e i privilegi dei politici


Tagliati drasticamente i finanziamenti ai progetti approvati dalla precendete giunta, ma aumentano i benefit per l'ufficio di Presidenza della Regione. "La classe politica deve dare l'esempio" tuona il Pd che con Bassolino ha portato la regione al dissesto economico.Intanto premettiamo che il Governatore Caldoro non c'entra. Lui da quanto si è insediato a palazzo Santa Lucia continua ad usare la sua macchina, una semplice utilitaria. Con la crisi e lo sforamento del patto di stabilità la Regione ha bisogno di risparmiare il più possibile, anche in queste piccole cose, ma non tutti la pensano così.  A cominciare dall'ufficio di presidenza del Centro Direzionale dove sono state approvate all'unanimità maggiorazioni di spesa come la sesta auto blu per i consiglieri dell’ufficio, "così da evitare quell’odiosissima rotazione che avrebbe costretto uno dei componenti a non potersene servire a proprio piacimento"! (Adolfo Pappalardo sul Corriere del Mezzogiorno). In queste settimane in quell'ufficio si sono scervellati per stabilire una variazione sul bilancio 2010 approvato a dicembre per vedere dove risparmiare e recuperare qualcosa. Alla fine ce l'hanno fatta, hanno trovato circa due milioni di euro (1 milione e 989 mila euro) per rafforzare i benefit e i servizi in loro favore per questi ultimi 5 mesi di lavoro del 2010. In dettaglio il capitolo acquisto autovetture passa da 120mila a 145mila euro per quest’ultimo scorcio del 2010 (costi di manutenzione per la vettura a parte). Le spese di rappresentanza del presidente del consiglio invece passano da 70mila a 95mila euro e quelle dei suoi componenti e delle commissioni consiliari  da 50 a 80mila euro. Un nuovo capitolo è previsto anche per l’organizzazione di convegni e congressi per i quali sono previsti 60mila euro per i prossimi 5 mesi. Ma su tutti spicca il settore bilancio servizio status che ha fatto domanda (e ha ottenuto) 1 milione e 255mila euro. Lo stesso settore ha chiesto anche un nuovo capitolo di spesa per «il fondo comunicazione gruppi coonsiliari» (in totale 855mila euro circa) che serve per garantire il funzionamento dei tre nuovi gruppi (Udeur, Noi Sud e Sel) composti da due consiglieri ognuno. Sia i consiglieri di maggioranza, sia quelli di opposizione, all'inizio della legislatura avevano detto altro riguardo a questo :"Nessuna deroga: andranno tutti nel misto perché per formare un gruppo autonomo servono, Statuto alla mano, almeno 3 consiglieri», evidentemente hanno cambiato idea. Se a queste voci si aggiungono nuove spese per mobili, arredi ed un rafforzato servizio di vigilanza si arriva ad una variazione di bilancio dell'ufficio di presidenza della Regione di 2 milioni appunto.Questo vanifica tutto il lavoro fatto fino ad ora per cercare di risparmiare qualcosa. Come il fondo per le indennità accessorie al personale passato da 130mila a 50mila e alle loro competenze (311mila euro in meno su 3,3 milioni). Tutti questi tagli sono serviti in pratica per coprire altre spese. Tutto questo mentre proprio in queste ore si apprende che la giunta regionale ha cancellato 137 delibere dell'era Bassolino che eccedevano l'ordinaria amministrazione. Erano tutti progetti varati tra gennaio e aprile, cioè dopo lo sforamento del "patto di stabilità" delle casse della Regione, e che ora dovranno essere rivisti in base alla programmazione che verrà decisa dai sinsoli assessori in accordo con il Governatore. La lista è lunghissima. Si và dall'Acquario previsto a Bagnoli, all'Università a Scampia, al progetto "Piu" per il centro storico. Cancellata anche la costituzione di una biblioteca dell'Istituto italiano per gli studi filosofici ed annullati i finanziamenti a tante fondazioni. Niente più Idis a Bagnoli e nessun sostegno futuro all'associazione di volontariato "Shalom". Congelati anche trasferimenti alle società di trasporto e una tranche per la metropolitana di Salerno nel tratto Stazione-Stadio Arechi. Così come i fondi per il Centro trapianti di rene al Ruggi d'Aragona di Salerno e per il "trauma center" al Santobono. Nell'ultimo numero del Bollettino regionale, inoltre, la legge numero 7 del 20 luglio stabilisce che, "per esigenze di contenimento della spesa", decadono dal mandato tutti i consigli di amministrazione delle società a partecipazione regionale che, in attesa delle nuove nomine, possono ora esercitare solo i poteri ordinari. Insomma, una ecatombe, tranne che per coloro questi tagli li decidono. Se n'è accorto anche l'Mpa che in consiglio siede tra i banchi della maggioranza:"Alla luce della crisi economica e dei tagli economici che la Regione dovrà affrontare per dare seguito alla manovra finanziaria - dichiara il consigliere Angelo Marino - occorre più che mai una linea di rigore e di sobrietà. E la riduzione dei costi della politica costituiscono un imperativo morale sul quale la nostra coalizione deve assumere un comportamento esemplare".pubblicato suhttp://www.tuttiinpiazza.it/articoli/regione/revocate_137_delibere_di_bassolino_ma_non_i_benefit_e_i_privilegi_dei_politici/revocate_137_delibere_di_bassolino_ma_non_i_benefit_e_i_privilegi_dei_politici.asp