La madre di Giuda

L'Italia crolla

Secondo il Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato alla 'Finanza pubblica' il debito delle amministrazioni pubbliche è salito a febbraio a 1.708 miliardi di euro (toccando un nuovo record) con un incremento di quasi 30 miliardi di euro rispetto al mese precedente. Cattive notizie anche per le entrate fiscali che nel primo bimestre del 2009 sono diminuite, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 7,2%, passando da 59,173 miliardi di euro a 54,892 miliardi. Andando in dettaglio si legge che il debito pubblico italiano è salito su base mensile dello 0,52% superando il livello record già stabilito a gennaio di 1.699,171 miliardi di euro. Ma il dato ancora più preoccupante è la rilevazione su base annua: da febbraio 2008 la crescita del debito pubblico è stata del 5%.

Qualcuno adesso ci ricorderà (e saranno in molti) che il valore del debito non è quello utile ai fini di Maastricht che tiene invece in considerazione il rapporto tra debito e prodotto interno lordo, ma a dispetto delle chiacchiere quelli al Governo ci stanno indebitando! Berlusconi si è sempre vantato di aver costruito un impero economico dal nulla, di essere un grande imprenditore e giustificò la sua “discesa in campo”  proprio come la volontà di mettere a disposizione dell’Italia le sue grandi competenze, paragonandola ad una grande azienda… il salvatore della patria insomma. Ebbene, se l’Italia fosse un’ azienda ora sarebbe chiusa per bancarotta, siamo falliti! In realtà quando scese in politica Berlusconi era pieno di debiti ed i suoi amici politici in galera per l’inchiesta mani pulite ed il più fidato di tutti, quello che gli diede la possibilità di trasmettere con le sue televisioni, era scappato all’estero (lo chiamarono esilio). Da quella data, da quando è in politica, Berlusconi ha ripianato tutti i suoi debiti e si è blindato con l’immunità parlamentare, scaricando su tutti noi un gigantesco conflitto di interessi che da anni ha provocato uno stallo istituzionale nel Paese. E come con le sue aziende quando c’è lui al governo il debito sale a dismisura insieme all’evasione fiscale, tanto i controlli…
A conti fatti quindi o Berlusconi porta sfiga o non è quel grande imprenditore che dice di essere.

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